LETTERA DI A.

PUBBLICO INTEGRALMENTE LA LETTERA DI A. TRA TANTE CHE MI ARRIVANO HO SCELTO A. PERCHE’ HA FATTO UN SUO PERCORSO, ED E’ GIUNTA A COMPRENSIONI PROFONDE SU DI SE’ E SUL MECCANISMO DI CERTE RELAZIONI PROIETTIVE.

amore nostalgico

 

Sarah Mclachlan – In The Arms of an Angel

I VOSTRI PENSIERI HANNO FATTO DI VOI CIO’ CHE SIETE,
E FARANNO DI VOI CIO’ CHE DIVENTERETE A PARTIRE DA OGGI
                                                                     
Catherine Ponder
 
Mi chiamo A., ho conosciuto Ameya quest’state ad un gruppo di meditazione e di crescita interiore, ho avuto modo di condividere con lei alcuni miei pensieri,oggi sento il desiderio di raccontare la mia storia.
 
Ho vissuto amori malati per riempire un vuoto profondo che accompagna la mia esistenza: la mancanza dell’altro come l’ho sempre sognato. “L’altro” che mi fa ridere a crepapelle, l’altro che mi fa volare sopra le nuvole, l’altro che mi ama come ho sempre desiderato, l’altro che mi fa sentire leggera e pazza: l’altro è il principe azzurro.
 L’ILLUSIONE  e il DESIDERIO di incontrare il principe azzurro mi fa rimanere imprigionata nell’ infantilismo e nel ” No all’amore”. Ogni volta che l’altro scompare dalla mia vita, cado in un pozzo profondo, mi sento sola, sbagliata e affamata di amore, perdo l’autostima e il tempo.
La mia vita è costellata di amori di questo tipo che hanno per fortuna breve durata ma che mi portano a somatizzare la sofferenza  per troppo tempo.
Ho trentanove anni, non ho figli, sono single, sono una bella donna e ho un lavoro che mi soddisfa.
Quattro anni fa ho avuto una breve relazione con un uomo, mi attraeva moltissimo, si chiama L.
In quel periodo mio padre stava morendo e con questo ero fragile e particolarmente sensibile. L. giocava sporco con me senza tanti scrupoli, si dimostrava pieno di attenzioni, mi consolava quando ero triste per mio padre e fingeva di essere molto preso dalla nostra relazione. Non lo vedevo spesso, mi raccontava che era particolarmente impegnato con il lavoro che lo teneva fuori di casa gran parte del tempo e quando ritornava dormiva in caserma.
Non credevo a nessuna delle sue storie ma quando ero con lui ogni cellula del mio corpo era disposta a credergli, l’eros e il bisogno di amore avevano  la meglio.
Il giorno che è morto mio padre ho scoperto la sua doppia vita di uomo sposato con un figlio e immediatamente ho troncato questa relazione.
La cosa più triste è stata sentirmi dire da lui:” ma allora non andremo più in vacanza  a Venezia!!!”. Mio padre era appena morto: io soffrivo tanto.
Ho creduto per mesi di essere sbagliata, mi sono sentita in colpa per il bisogno profondo di amore che non vede nient’altro intorno a se. Soffro da sempre di una malattia della pelle e in quel periodo esplose sul mio corpo come un vulcano.
Dopo quattro anni in un altro momento di grande malinconia per la fine di un’altra storia d’amore con l’ennesimo uomo che non può amarmi, L. entra di nuovo nella mia vita.
Questa volta aveva un copione fantastico che per poco tempo ha recitato egregiamente… di nuovo la stessa storia: hai preso un abbaglio io non sono sposato, la verità è un’altra…..ho viaggiato molto…..vivo ancora in caserma…… e sono uno sciocco se penso che ho aspettato il 2007 per domandarti scusa e dirti che sei una donna speciale.
Non gli ho mai creduto ma il mio disperato bisogno dell’altro, di sentirmi viva e amata mi ha di nuovo fatto dire di sì. L’ho sempre considerato un furbo racconta balle un po’ suonato.
 Mi diceva ciò che ogni donna vuole sentirsi dire, si scusava per le scorrettezze e  affermava che era pronto a giocare con me diversamente: un uomo fantastico!!.
Durante le nostre uscite m’incitava a parlare di me e delle mie storie tanto che per lui sono diventata un libro aperto, e lui per me, una cassaforte sempre chiusa ma che faceva acqua dal tutte le parti.
Mi sono dovuta travestire da Sherlock Holmes per scoprire la sua identità : cognomi, indirizzi, moglie e figlio. E’ pazzesco….. ha negato la realtà fino all’ultimo anche di fronte all’evidenza ma  ho continuato a frequentarlo.
Dopo lo squallido episodio si faceva sentire di meno, ero io a cercarlo,cominciavo a desiderarlo sempre di più nonostante sentissi la mia autostima sotto i piedi, l’amor proprio e l’orgoglio femminile non sapevo più cosa fossero. Questa relazione mi ha dato modo di percepire profondamente quanto non mi piace la mia vita, la solitudine e la mancanza di un uomo accanto a me è forte e mi porta in una dimensione tale in cui dico a me stessa che è meglio accontentarsi e prendere quello che la vita ti offre, anche se sono briciole.
NON MI AMO ABBASTANZA DA IMMAGINARMI FELICE IN UNA RELAZIONE: questo il motivo dominante dell’attaccamento verso quest’uomo.
Il gioco tra noi non è stato mai alla pari, lui conosceva i segreti del mio cuore e teneva i suoi chiusi in cassaforte: se non sei te stesso con l’altro non puoi innamorarti di nessuno. Quando ho cercato senza malizia di conoscere qualche dettaglio della sua vita, così come avviene  naturalmente con un amico, ha esordito dicendomi che quel gioco era il suo e non il mio!. Nonostante questo io rimanevo li!.
E’un manipolatore, furbo come una vecchia volpe, ha una intelligenza sottile, attento a defilarsi dalle situazioni nel momento più opportuno ma, tanto squallido e triste quanto egoista e privo di amore per sé e gli altri. Non ho mai letto nei suoi occhi nessun tipo di emozione: il narcisista è convinto di amarsi, scambia l’ego per amore e la sua malattia si chiama
 
ANAFFETTIVITA’.
 
Ogni tanto ricordo a me stessa che l’altro è anche, sempre, uno specchio per noi stessi.
Oltre a me aveva altre amanti, L. per sentirsi vivo ha bisogno di conquistare tante donne e di conoscere i fatti personali delle sue prede. Dopo i nostri incontri invece di sentirmi gioiosa e ricca avvertivo sempre un senso di vuoto…come se fossi stata derubata di qualcosa.
 Mentre ero con lui, ero sulla cresta dell’onda ma non appena rimanevo da sola, mi sembrava di essere stata prosciugata come un fiume in secca, la sua vicinanza non era un nutrimento ma un deterioramento, una caduta verso il basso.
Un giorno mi sono domandata:
“Quanto tradisco me stessa per un uomo?”.
Ho deciso di porre fine a questa relazione  e mi chiedo tuttora :
“come mai cerco relazioni con uomini che non possono dare amore?”
Quando penso che tra non molto dovrò tornare a lavorare in una città che non mi piace e a vivere in una casa che detesto, sento la solitudine e la tristezza, per un attimo mi dico ”Lo chiamo!!!”.
 L’altro non esiste, nel mio caso è solo la ricerca affannosa di una consolazione. Almeno fosse positiva!!!.Continuerò a ricercare me stessa attraverso la meditazione e a nutrire la mia parte creativa:Osho è il mio maestro. Ora più che mai sono disposta a trovare un supporto, un aiuto concreto per incontrare in me stessa la gioia e l’AMORE, la pienezza e l’autostima.
Sorrido quando penso a L. mentre mi ripeteva che lui non ha alcun bisogno di nessuna guida ma il confronto con gli altri è sufficiente per aiutarlo a crescere: non sopportava nessuna critica e nessun confronto.
Ognuno di noi ad una certa età SA’ chi è se stesso e quali sono i meccanismi di comportamento con gli altri, nel bene e nel male…possiamo rimanere in una situazione infelice per tutta la vita se ci fa comodo e attiriamo persone che ci permettono di restarci ma io penso che così si muore senza accorgersene.
 
Grazie Ameya per l’opportunità che mi hai regalato! Ciao A.
                                      
 
 

35 commenti su “LETTERA DI A.”

  1. Leggendo la tua lettera mi sembra che l’uomo di cui hai parlato sia identico al mio ex marito. Un grande narciso, anaffettivo con un grande ego. Ed io ero come te, una grande paura di lasciarlo, la paura dell’abbandono che mi impediva di vederlo per quello che era e mi portava a idealizzarlo. Dicevo a tutti che mi amava e che era l’uomo della mia vita ma ho dovuto fare i conti con continue depressioni e disturbi alimentari. Ma io mi dicevo che quella sbagliata ero io, che le malattie venivano per colpa mia. Non volevo vedere ma al mio inconscio non potevo mentire perchè lui vedeva tutto e mi mandava segnali attraverso la malattia! tornando alla tua lettera posso dirti che noi cerchiamo uomini che non ci amano perchè noi siamo le prime a non amarci. Una donna che ha stima di se stessa non permetterà mai ad un uomo di mancarle di rispetto e di umiliarla perchè è questo quello che sanno fare questi uomini: umiliano le donne per poter innalzare il loro ego, ti assorbono tutta la tua energia, ricordo che io ero sempre stanca mentre lui sempre pronto ad uscire per finire nel letto di qualcun’altra, il narciso è talmente vuoto dentro che ha bisogno di continue conferme. Ma quando capiamo di non stare più bene in una relazione dobbiamo dare una svolta alla nostra vita, è arrivato il momento di crescere e di capire, senza addossare la colpa a nessuno,il motivo di tanta infelicità. Noi veniamo al mondo per superare le nostre paure e imparare a diventare persone felici e autonome senza il bisogno dell’altro. Penso che anche tu debba superare le tue paure e ritrovare l’amore per te stessa e quando ti amerai veramente potrai incontrare il vero amore, quello sincero e condividerai la tua gioia con l’altro senza doverla ricercare nell’altro. Ti scrivo queste bellissime parole tratte da “L’Innocente” di G. D’Annunzio:
    Perchè voi uomini con una mano ci volete sempre innalzare alle stelle e ci trascinate giù con l’altra.
    Perchè non ci lasciate camminare con voi sulla terra, creatura accanto creatura, donna accanto uomo, nulla di più, nulla di meno.
    Una forte stretta e tanta gioia nel tuo futuro.

  2. OPS!!! ho sbagliato, non era Lirazel a cui mi riferivo ma… al commento successivo di un un anonimo. Scusa ancora. Ciao A:

  3. Ciao,sono A. l’autrice della lettera,vorrei ringraziare tutti quelli che hanno lasciato un pensiero qui, grazie di cuore,vi ho sentiti vicini e mi sono sentita incoraggiata da tutti. Vorrei dire due parole a Lirazel: mi ha colpito ciò che hai scritto,perchè non tenti di lascir perdere questa relazione e cominci a fare qualcosa per te stessa. Scoprirai che non sei sola e che hai tante possibilità per essere più serena. Non so, mi sentivo di dirti questo! Ciao vi abbraccio tutti forte forte.

  4. Salve, sono Davide, hai lasciato nel mio blog un segno del tuo passaggio, come uomo romantico, se ti ricordi. Bene quest’uomo ha letto il tuo profilo e qualcosa nel tuo blog e posso solo dire che sei una bella persona intelligente, colta, semplice e simpatica, se nell’avatar sei tu con quel bel sorriso aperto e vero, senza diplomazia (altrimenti ritiro la parola simpatica se non è il tuo ma è la solita avatar di chi sa chi). Comunque, per quello che credo io e ne sono profondamente convinto, tutte le persone che in qualche modo intendono aiutare il prossimo, devono e non dovrebbero, essere umili e semplici, anche perchè è piu’ una missione che un lavoro. Se sei interessata a tutto cio’ che è amore anche perchè spazia su vari argomenti, sarei lieto di invitarti nella mia casa virtuale. Possiamo fare cosi’ io ti mando l’invito e poi tu decidi cosa farne. Un bacio Davide (non ti preoccupare e solo il mio modo spontaneo di salutare) io cerco di essere sempre il piu’ naturale possibile facendo e dicendo sempre quello che sento.

  5. Il percorso di A. è stato fruttuoso. ha saputo crescere, convivendo con la consapevolezza e l’origini dei suoi vuoti. Le famiglie disturbate sono quasi sempre un bagaglio che ci portiamo appresso, spesso troppo pesante. Il tuo blog è una sorta di psicoterapia di gruppo. La condivisione dei problemi è importante perchè permette il confronto. Buona giornata*

  6. grazie ameya per il tuo blog che ho trovato molto interessante. Penso che dentro ogni persona dipendendente ci sia un bambino ferito che ha bisogno di essere consolato. I dipendenti in amore hanno sempre alle spalle una famiglia “disturbata”. Piu’ che l’informazione puo’ aiutare la consapevolezza! Grazie ancora!

  7. Ciao! Non conosci le uova di Fabergé? Allora:
    “L’Uovo Fabergé è una realizzazione di gioielleria che fu ideata presso la corte dello zar di tutte le Russie ad opera di Peter Carl Fabergé, della omonima compagnia.”
    (da Wikipedia)

    Questo ne è un esempio:

    Bello, vero? 😉
    Un saluto!

  8. “E’un manipolatore, furbo come una vecchia volpe, ha una intelligenza sottile….”
    La mia esperienza mi dice che non sono mai cosi furbi questi individui, tanto è vero che tu stessa dici di aver scoperto molto presto il suo gioco.
    Ancora una volta ringrazio l’autrice di questo blog e l’autrice di questa bella lettera per la lucidità con la quale ha analizzato i motivi di questo amore “malato”. Ancora una volta un aiuto prezioso per me…

  9. Certo Fra e ti ringrazio della condivisione…so che ci sono tante donne in una situazione di dolore per una relazione diffcile…sapere che non si è soli che non si è lì perchè si è sbagliati o sfortunati aiuta…chi attraversa questo tipo di esperienza come dice Lirazel deve imparare a tornare a casa…dentro di sé
    un abbraccio forte

  10. la mia e’ la stessa situazione piu’ o meno, l’altra donna non so nemmeno se ci sia , fin’ora le ha sempre inventate solo per il gusto di farmi del male..il mio e’un buco nero che divora tutto..non riesco a uscirne, non ne ho i mezzi..tutta la mia esistenza non e’ che un inesorabile crollo..ho 26 anni, ho paura, rimango qui, imobilizzata, con un uomo di 45 anni che mi ha usato come capro espiatorio dei suoi disturbi, diceva che non voleva dipendere da nessuno, tantomeno da me, da una con 20 anni di meno, piena di gente che le gira intorno..io ho sempre giustificato i suoi comportamenti, annullando me stessa, continuava a ripetermi che io ero speciale, di fatto sono l’unica persona che frequenta da piu’ di un anno, Galimberti diceva che la speranza e’ disperante e per me e’ proprio cosi’..ora gli ho detto di non cercarmi piu’ ma mi sento morire..ho bisogno d’aiuto e non so nemmeno a chi chiederlo..

    ” per troppo tempo hai fatto sogni spregevoli… devi assefuarti al fulgore della luce e di ogni momento della vita..
    per troppo tempo hai sguazzato vicino alla riva, timidamente, reggendoti a una tavola..ora voglio che tu sia un nuotatore spavaldo, che ti tuffi nel bel mezzo del mare..e torni a galla ..e mi fai un cenno e gridi e ridendo ti scrolli i capelli( w.whitman)

    cosi’ vorrei essere, se solo non provassi il terrore che sento
    ciao ameya, spero che leggerai quello che scrivo
    FRA

  11. “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”.

    Una domanda chiave che rappresenta il nucleo di tutto…

    Prima di parlare di “tradimento” di se stessi bisogna imparare a parlare di “riconoscimento” di se stessi..
    CHI sono? COSA voglio? COSA SONO DISPOSTA A FARE della mia vita? DOVE VOGLIO dirigere i miei passi ?
    Solo quando si hanno risposte abbastanza chiare su questi interrogativi allora si potrà capire realmente se la strada intrapresa segue i passi del proprio “essere” o va contro i propri principi….
    Il rapporto con l’altro deve essere paritario ; tradirsi è come “svendersi” e nessun essere umano dovrebbe mai arrivare a tanto .
    Bisogna difendere ad ogni costo la propria DIGNITA’ !

    Il mio abbraccio Ameya e grazie per i grandi spunti di riflessione che ci offri.
    Lilia

  12. Questa lettera mi conferma come tanta parte delle nostre scelte parte da come noi vediamo noi stessi…hai fatto bene a liberarti di quel….individuo diciamo . Solidarietà dalla cucina di Casalingo Disperato

  13. molto spesso l’amore è insieme gioia e dolore, quasi che i due siano indissolubilmente legati, e solo saltuariamente uno prenda il sopravvento sull’altro…

  14. nON SO COME MAI è PARTITO IL COMMENTO NON FINITO…SCUSA.
    Dicevo: Non permettere a nessuno nemmeno a te stessa di usarti.
    Capisci ch’è sbagliato: molla subito!
    Tanto soffrirai e lo sai.
    Ti posso dare un consiglio, magari stupido ma credimi aiuta tantissimo.
    Quando sei libera dal lavoro aiuta chi ha bisogno, chi stà male, fai volontariato. Conoscerai persone vere e capirai quanto TU vali. Sarai capace di trovare la vera A. Quella splendida donna ch’è in te e che troverà chi ti ama davvero senza bugie. Ti abbraccio forteeeeeeeeeeee

  15. nON SO COME MAI è PARTITO IL COMMENTO NON FINITO…SCUSA.
    Dicevo: Non permettere a nessuno nemmeno a te stessa di usarti.
    Capisci ch’è sbagliato: molla subito!
    Tanto soffrirai e lo sai.
    Ti posso dare un consiglio, magari stupido ma credimi aiuta tantissimo.
    Quando sei libera dal lavoro aiuta chi ha bisogno, chi stà male, fai volontariato. Conoscerai persone vere e capirai quanto TU vali. Sarai capace di trovare la vera A. Quella splendida donna ch’è in te e che troverà chi ti ama davvero senza bugie. Ti abbraccio forteeeeeeeeeeee

  16. nON SO COME MAI è PARTITO IL COMMENTO NON FINITO…SCUSA.
    Dicevo: Non permettere a nessuno nemmeno a te stessa di usarti.
    Capisci ch’è sbagliato: molla subito!
    Tanto soffrirai e lo sai.
    Ti posso dare un consiglio, magari stupido ma credimi aiuta tantissimo.
    Quando sei libera dal lavoro aiuta chi ha bisogno, chi stà male, fai volontariato. Conoscerai persone vere e capirai quanto TU vali. Sarai capace di trovare la vera A. Quella splendida donna ch’è in te e che troverà chi ti ama davvero senza bugie. Ti abbraccio forteeeeeeeeeeee

  17. nON SO COME MAI è PARTITO IL COMMENTO NON FINITO…SCUSA.
    Dicevo: Non permettere a nessuno nemmeno a te stessa di usarti.
    Capisci ch’è sbagliato: molla subito!
    Tanto soffrirai e lo sai.
    Ti posso dare un consiglio, magari stupido ma credimi aiuta tantissimo.
    Quando sei libera dal lavoro aiuta chi ha bisogno, chi stà male, fai volontariato. Conoscerai persone vere e capirai quanto TU vali. Sarai capace di trovare la vera A. Quella splendida donna ch’è in te e che troverà chi ti ama davvero senza bugie. Ti abbraccio forteeeeeeeeeeee

  18. nON SO COME MAI è PARTITO IL COMMENTO NON FINITO…SCUSA.
    Dicevo: Non permettere a nessuno nemmeno a te stessa di usarti.
    Capisci ch’è sbagliato: molla subito!
    Tanto soffrirai e lo sai.
    Ti posso dare un consiglio, magari stupido ma credimi aiuta tantissimo.
    Quando sei libera dal lavoro aiuta chi ha bisogno, chi stà male, fai volontariato. Conoscerai persone vere e capirai quanto TU vali. Sarai capace di trovare la vera A. Quella splendida donna ch’è in te e che troverà chi ti ama davvero senza bugie. Ti abbraccio forteeeeeeeeeeee

  19. purtroppo penso che di queste storie ne esistano molte, e mi accorgo quanta fragilità c’è in noi ed anche quanta ipocrisia pur di giungere allo scopo calpestando i sentimenti più veri e le persone sincere…ciao, un bacio

  20. Stupendo!!!! “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”. Quando tradisco me stessa…… Penso che sia qui la chiave di tutto…grazie per averci donato questa esperienza.

    mia cara…..Emy

  21. Stupendo!!!! “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”. Quando tradisco me stessa…… Penso che sia qui la chiave di tutto…grazie per averci donato questa esperienza.

    mia cara…..Emy

  22. Stupendo!!!! “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”. Quando tradisco me stessa…… Penso che sia qui la chiave di tutto…grazie per averci donato questa esperienza.

    mia cara…..Emy

  23. Stupendo!!!! “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”. Quando tradisco me stessa…… Penso che sia qui la chiave di tutto…grazie per averci donato questa esperienza.

    mia cara…..Emy

  24. Stupendo!!!! “Quanto tradisco me stessa per un uomo?”. Quando tradisco me stessa…… Penso che sia qui la chiave di tutto…grazie per averci donato questa esperienza.

    mia cara…..Emy

  25. L’autostima è la prima cosa che dovrebbe evitare queste situazioni drammatiche .Ma non tutti siamo forti abbastanza ,mè compresa. Mi è piaciuta l’ultima frase e cioè che dopo aver saputo della doppia vita del tipo (lo chiamo così per non essere volgare ma avrebbe bisogno di altri appellativi!) questa ragazza ha saputo mollare la relazione,tante sono talmente prese che restano legate a questo falso rapporto. Forse il merito è anche tuo Ameya. Ti abbraccio sei dolce nell’interessarti di questi nostri problemi.Sono contenta di esserti amica.

  26. è una storia di autolesionismo puro…
    quando manca l’auto stima si cade nel baratro della solitudine…è una storia che tocca da vicino persone fragili e pure …
    si vive malissimo si muore senza accorgersene…
    I tuoi consigli sono validi e saggi…
    grazie Ameya
    un fortissimo abbraccio

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