SONO STATA ORTORESSICA

mammù..

QUESTO POST E’ DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI  IN QUESTO BLOG, POICHE’ RIPORTO UNA MIA ESPERIENZA IN RISPOSTA AD UN COMMENTO CHE MI TOCCA DA VICINO. HO SCELTO DI POSTARE QUI LO SCAMBIO DI OPINIONI.

AMEYA

COMMENTO ANONIMO AL POST PRECEDENTE:
Si sa che una parte di Inferno su questo pianeta è prodotta dal linguaggio…ooo!! le chiacchere, quanto male fanno al genere umano…se si usasse di più il cuore per pensare (come sapietemente ci insegnano i Saggi progenitori), allora sì che scorgeremmo il vero volto del Mondo…quando dichiaro la mia età, la gente stramazza al suolo, ma non per questo mi sento superiore, né nutro disprezzo verso altri…piuttosto mi rammarico di vedere in giro tantissime persone che soffrono a causa di malattie prodotte da quello che mangiano, mi rattristo degli amici e conoscenti che muoiono miserabilmente a causa dei vari tumori al colon, esofago, ecc….è bello semmai incontrare una persona alla quale avevi consigliato un nuovo atteggiamento verso il cibo, e magari sentirsi dire: avevi ragione, grazie infinite!!…prima di congedarmi, solo una chicca: quanti di voi sanno che nella Cocacola viene immessa una sostanza senza la quale un essere umano vomiterebbe l’intruglio, perché tale è lo schifo che contiene? E questa me la chiamate civiltà? Ossequi all’esperta…
utente anonimo

RISPOSTA DI AMEYA

@Utente Anonima, hai detto bene, sono espertissima..sono stata Ortoressica, senza saperlo. Ho fatto sparire Nutella, salame e prosciutto. Coca Cola? Il diavolo.. Poi mia figlia grande, svezzata a germogli di soia, ha iniziato la vita sociale..le altre mamme mi riferivano che mangiava come una morta di fame nutella e schifezze ai compleanni… Ho iniziato a capire di aver sbagliato qualcosa…
non rifarei più le crociate, sarei molto più morbida, tollerante. La Coca Cola avrà anche sostanze anti-vomito…ma se bevuta una volta alla settimana non credo farà morire nessuno..qui [vedi post precedente] ho voluto sottolineare il pericolo della rigidità, ho smesso di andare a fare proselitismo e spargere consigli alimentari, ognuno ha il suo percorso…il cibo sano fa stare bene, benissimo..ma se diventa una religione ti fa un diverso… l’ossessione isola… vedere quelli che al ristorante ordinano riso in bianco e sedano (faccio outing..io l’ho fatto!! ) mentre tutti si fanno allegramente una pizza, mi fa ora una tristezza incredibile, c’è un non so che di superiorità nelle tue parole..l’ego di chi ha capito qualcosa che gli altri non hanno capito…l’illusione di custodire il segreto del sacro Graal..l’ho avuta anche io questa fase, poi sono scesa dal pero quando dieci anni fa ho avuto una malattia che spesso non perdona..sono stata graziata..gli amici increduli, mi guardavano attoniti ,dicendomi "se ti sei ammalata tu che non mangiavi carne, latticini, zucchero, farina, conservanti, coloranti, additivi, gluttammato,  ecc ecc noi siamo spacciati.." è vero chi mangia bene può dimostrare meno anni, anche chi si fa 6 ore di palestra alla settimana, chi prende gli omega 3 ecc ecc… ma c’è una cosa che rende affascinanti e irresistibili le persone, l’allegria e l’essere rilassati nella vita, sentire che quella persona sta bene con se stessa e si piace… saper prendere gli eventi e anche l’età, le rughe e i segni del tempo come la propria storia… io non tornerei indietro.. non ero felice, ero alla ricerca di un ideale di perfezione…mai raggiungibile, abbracciavo regimi alimentari che escludevano, vietavano, demoninizzavano, mia figlia grande prima di mangiare qualcosa mi guardava quasi terrorrizzata e mi chiedeva "è di soia?" ,  ho cambiato dietologi, nutrizionisti, omeopati, naturisti, auyervedici, come nell’ultimo di film di Aldo, Giovanni e Giacomo..ho bevuto intrugli e mangiato alghe, azuki e riso integrale per anni, Tofu, Seitan, cibi sbiaditi, senza sapore, senza allegria, che promettevano l’illuminazione, cercavo un equilibrio nel cibo , ma era dentro che mancava qualcosa, lo yin e lo yang vanno cercati dentro prima che nel cibo… cercavo la ressurezione, la salute e la bellezza…ma ero infelice e antipatica perché avevo sempre quell’aria saputella, di chi ha scoperto l’elisir..  Poi una diagnosi, un fulmine a ciel sereno…e tante comprensioni… Ricordo quell’estate mi perdevo per ore a guadare le stelle, mi chiedevo se anche l’estate successiva sarei stata lì…poi ho compreso la semplicità della vita…e ho sentito che non c’è differenz, non c’è separazione tra la notte e il giorno, tra la vita e la morte, è tutto UNO, e le alghe o le coca cola ora mi fanno sorridere, non è lì il punto Utente Anonima..ma nel dire SI’, sì a tutto, con gioia, sì al sole e alla pioggia, alla notte e al giorno, ho scoperto che non sapevo dire SI… avevo fino ad allora continuato a dire no alla vita, questo no, lo zucchero no, i nitrati no, il salame no, il caffè no, la vita …no…
Come dice Coelho, nell’Alchimista, "Ho viaggiato tanto ma la pace era sotto l’albero del mio giardino"…così è stato per me…e non impugnerei più nessuna bandiera. Peccato che tu non ti sia firmata , chi sventola dottrine almeno abbia coraggio di sostenerle con nome e cognome…e magari era bello vedere anche la tua foto! Io qui firmo ciò che dico, e scrivo solo di cose che so, non per averle lette sui libri, ma perché vissute o ascoltate…
Grazie dell’opportunità di ricordare sempre che l’equilibrio sta nè di qui nè di là…
La vita, tutta, SI!
Saluti
Ameya G. Canovi

 

113 commenti su “SONO STATA ORTORESSICA”

  1. Ciao! Mi chiamo Serena ed ho letto la tua risposta alla signora che parlava di cibo e coca-cola. Quello che è capitato a te è successo a mia madre. Dopo la malattia che poco perdona… è tornata alla vita, e ha ricominciato a dire si. Grazie. Ciao

  2. Bellissimo questo post…molto illuminante.
    Io ho passato anni a dieta ferrea,una dieta dove mangiavo sempre le stesse cose.
    Poi ho smesso,adesso non sono magrissima,ma mangio tranquillamente un po’ di tutto,senza eccessive rinunce anche con qualche straforo il fine settimana e non ingrasso,anzi…
    E diro’ di piu’:sono cresciuta a cioccolata eppure ho quasi 30 anni e ne dimostro 20:)
    Come mia mamma che ha sempre mangiato cio’ che voleva e ha sempre dimostrato meno…é genetica e penso che anche il viver sereni aiuti a restare giovani;)

  3. @il fanatismo è un rischio Anacreonte…ci si sente importanti se si ha uno scopo, un mito, un ideale..più si è ligi più ci si sente ok…è il pensiero religioso..lo stesso meccanismo..rispettare i comandamenti..ognuno ne sceglie alcuni e li segue..chi si crea il propio dio da adorare nella moda, nello status sociale, nella professione, nello stile alimentare…il principio è uguale…ma è la forma del fanatismo a essere pericolosa…mamme lasciate i vostri figli bere un po’ di coca cola sereni e insegnamo loro ad ascoltarsi per sentire ciò che fa male al corpo..liberi di scegliere la salute..no schiavi di una ideologia di turno..io sono stata schiava…e me ne dispiaccio..

  4. Questo tuo post dovrebbe essere di esempio per un sacco di gente, che si rovina il gusto pieno della vita (e soprattutto lo rovina anche ai suoi figli) con cibi “genuini” e “naturali”. Tempo fa avevo avuto un libro tra le mani che invitava esplicitamente le madri a tenere i bambini lontani dalle feste in cui si consumano patatine e coca cola, allucinante!

    Felicitazioni per la ritrovata serenità.

  5. io mangiavo quello che trovavo quando facevo esercitazione e tornei, saranno stati i crampi della fame e la fatica, oppure la voglia di vincere , chi lo sa.
    l’importante è andare avanti.
    non vi dico dove trovavo l’acqua, la più limpida sapeva di tubi di polietilene appesi con fil di ferro arruginito, ovverosia i sistemi di irrigazione dei “viddani” , con ampia scelta tra batteri e microbi, tuttavia non mi è venuto neanche un raffreddore.
    ho una opinione tutta mia del cibo.
    cmq bel blog 🙂 salutos!

  6. @Lalinfa anche nelle merendine ci sono additivi esaltatori della sapidità per farsì che il consumatore ne consumi di più…ciò non significa vivere nell’ossessione..magari meglio pane e marmellata..ma poi il lievito fa male…e la marmellata ha lo zucchero bianco…siamo invasi…che fare? Stare nel mezzo…a volte una cosa, poi un’altra, e se andiamo una volta al Mc D… non moriremo… se diventa un tabù magari moriremo sani ma tristi…il cibo per quello che ho capito io finora..è come il sesso…più reprimi più diventa chissà cosa…hai una curiosità? vivila, toglietela…poi prosegui..se no siamo sempre piantati lì a volere ma non posso..meglio dire potrei ma non mi va. Non credi?

  7. molto bello ed interessante questo post, come tutti i tuoi…ma quì sento un’intensità diversa, una grande forza che ti porta a dire che in fondo non bisogna preoccuparsi delle cose più di tanto, ma di prendere la vita con allegria ed amore…questa è la verità…ciao, un bacio

  8. Hai ragione, dovevo passare da te!
    E’ sempre bello e utile leggerti, anche se mi ci vuole sempre un pò per “metabolizzare”!
    Ti abbraccio forte.
    Martina

  9. E’ sempre un ritrovarmi tra le tue considerazioni.

    Da qualche tempo ho smesso di darmi etichette, non più sono vegetariana, o non mangio carne o niente ciò che mi pare cadavere … o mangio solo cibo sano … o sono questo quello o altro …

    Mangio e vivo … in certi periodi poco e nulla di entrambi … in altri amplio o esagero … ma vado innanzi

    e cerco di non giudicare ma di accettare … sopratutto me stessa, se mai ci riuscirò appieno … se no va bene lo stesso …

    Buon lavoro cara

  10. daccordo su tutto. anche se capire questo. trovare sotto il proprio albero le motivazioni e la serenità di accettare la propria vita secondo la propria indole pone comunque drammatici affetti collaterali nelle persone che per molti anni hanno conosciuto un altro uomo al loro fianco….

    Dis

    (sono qui però: http://strategiadelcaso.splinder.com)

  11. grazie Eruption mi dai l’opportunità di parlare del’Anoressia Reverse che colpisce, di solito, la popolazone maschile..lo farò nelmio prossimo post!

  12. Mi pare di intuire cosa sia statal’ortorossia su di me, quando, per un paio di anni, decisi di lavorare in maniera rigorosa in palestra. Riuscii ad ottenere, con un’alimentazione normale degli eccellenti risultati il primo anno, ma, con il tempo, si affinò lo sguardo ai dettagli e mi accorsi di volere arrivare alla definizione della massa muscolare che avevo costruito. Gli istruttori mi dissero che , in verità, i risultati , per un buon 80% derivavano dall’alimentazione. Quindi passai un anno a mangiare come un diabetico, tenendomi una giornata “libera” per rifarmi il palato. Non avevo finalità salutiste, solo estetiche. Quindi lo sforzo alimentare era verificato puntualmente;e non inseguivo delle filosofie alimentari. Successe che , raggiungendo i risultati che mi ero prefissati, fui contento, e smisi anche di andare in palestra, rimanendo comunque sensibile alla qualità dell’alimentazione. Inutile dirti che conobbi tantissime persone che, avendo preso a gareggiare nei circuiti del body building, si erano ossessionate all’alimentazione al punto di calibrare al decigrammo gli alimenti da ingerire, sino ad arrivare ad imporsi di svegliarsi più volte durante il sonno notturno, per prendere 100 grammi di tonno ad un’ora, una tazza di latte due ore dopo, burro di arachidi tre ore più tardi (non so se fossero esattamente questi gli alimenti e la sequenza, ma tanto per esemplificare) e via così. Più tutta una serie di integratori quando non veri e propri medicinali dopanti. Insomma, un ideale estetico è un gradino sotto ad un ideale salutista, ma l’adesione sembra passare ugualmente per un’alimentazione rigorosa.

  13. @Fant perchè star nel centro è difficilissimo..la vita sposta verso gli estremi…nel centro c’è il silenzio del semplicemente esistere…

  14. diciamo che mi è difficile commentare questo post, peraltro bellissimo. Io fumo e mangio malaccio, tuttavia mi danno sempre dieci anni in meno della mia età. Lo so, è uno stupido vanto. La vita, in realtà non perdona. Credo che il segreto sia l’equilibrio, io lo sto cercando ancora. Mi piace leggerti Ameya, mi piace il tuo equilibrio. Complimenti 🙂

  15. È vero che l’ossessione isola e non solo, secondo me stressa la testa e non poco. Concordo in pieno l’allegria e l’essere rilassati nella vita è una gioia infinita. Anche io sono stata graziata 5 anni fa da un tumore al colon (trovato casualmente grazie ad un controllo per un altro disturbo) e un esperienza simile ti cambia la vita in meglio, per forza, è come rinascere con altri occhi, ma con lo stesso cuore. Io spero che tu continui a portarci qui il tuo bagaglio di esperienza e continuo a indirizzare verso il tuo blog, i miei amici quando mi accorgo che leggerti sarebbe un bene per loro. Un bacio

  16. In tutte le cose ci vuole la giusta misura… saper prendere le distanze dall’ossessione ma anche dal desiderio sfrenato di ingozzarsi… è vero che sia l’uno che l’altro atteggiamento ha origine da una situazione emotiva/affettiva complessa… Quindi più che pensare al fatto che ci nutriamo (consciamente o inconsciamente) di cibi che non sono sempre così genuini, punterei il dito sul perchè da una parte ci sono individui che vanno predicando come l’utente anonimo, e dall’altra parte indiviui che s’ingozzano o che fanno eccessiva attenzione…
    Un abbraccio:)

  17. anche per me il periodo di ortotessia è lontano, per fortuna, anche se l’attenzione a cosa magiamo è giusto averla. E’ l’ossessione far male.
    …come dici tu: bisogna fare caso al ‘quanto’…
    grazie per essere qui, così come sei

  18. trovo questo post molto bello, come altri tuoi. mi trovo perfettamente in linea con te perchè anche io con mia figlia grande ho intrapreso lo stesso percorso, per poi virare rotta quando ad una festa all’asilo mi sono accorta che … forse qualche schifezza potevo introdurla anche io ( e lei non si è senita più una marziana!). Ma tutto, come dici tu, con moderazione. Ciao!

  19. avrei molto da raccontare su questo genere di cose. mi limito a dire che continuo ad apprezzare i tuoi testi ogni volta che ne leggo uno. sei diversa da ciò che si legge in giro. per questo meriti un complimento sincero.
    ti invito da me..passa quando vuoi.
    davide/achiunque

  20. ciao Ameya,hai fatto bene a chiarire subito l’utente anonimo,che poi partito anonimo è partito già male…cmq nn sei venuta su male con i germogli di soia!!scherzo..ti volevo ringraziare per il suggerimento di “the secret”lo sto leggendo per la seconda volta consecutiva….e lasciamo passare in pò di tempo poi guardiamo..ciao e grazie..Pier

  21. MA CHE BELLA LA MIA DOLCE AMEYA!!!!!
    Grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    ma che buoni i malloreddus con la salsiccia di IRGOLI!!!!!
    Commossa…BRAVAAAA!!!!
    Una vicinta positiva che oltre ogni orizzonte…
    La felicità è recondita nel nostro intimo… senti come è soave???!!
    TVB
    p.s:F.B. è arabo x me ihihiihhi…

  22. Penso che molti, me compresa, siano stati vittime di tabù alimentari. In nome della salute o della linea, travolti da “mode” o assurde “ideologie alimentari”, siamo caduti nel circolo vizioso che limita i piaceri della vita. Per anni ho concorso alla demonizzazione di alcuni alimenti e bevande. Ora guardo con molta serenità al cibo, non più schiava. Mangio quello che mi piace, ascolto il mio corpo, le sue richieste. Purtroppo è solo con l’esperienza che si capiscono i propri limiti, ma è anche bello ravvedersi e buttare alle ortiche tante, ma tante sciocchezze che alla fine ci avvelenano la vita molto più di un bel panino caldo don la mortadella. Ciao Ameya*

  23. dico solo.. brava!!!
    secondo me tanti atteggiamenti sbagliati nei confronti del cibo sono dovuti solo all’ignoranza. è facile dire a una persona “questo fa male e quest’altro fa bene” ma solo chi studia i meccanismi del nostro corpo capisce bene realmente PERCHE’ è meglio mangiare una cosa piuttosto che un’altra. Ma solo chi sa andare ancora più in profondità analizzando anche altri aspetti della situazione -come hai fatto tu- diventa in grado di “stabilire” (una parola troppo grossa forse) la giusta via di mezzo..
    di certo non tutte le malattie sono dovute a un’alimentazione scorretta.. alla fine uno può ammalarsi ugualmente. ovviamente se vai avanti a coca-cola e patatine fritte il tuo fegato, il tuo intestino e tutto il resto se ne vanno a farsi fottere… però è anche vero che la VITA oltre che di salute è fatta anche di piccole grandi gioie rappresentate anche da un bel fritto misto e una pizza invece del solito piatto di spinaci cotti al vapore…

  24. Hai ragionissimamente ragione… beato me stesso mio onnivoro… nel senso che mangio qualsiasi cosa che non strozza… purchè sia commestibilmente buona e cotta come Dio comanda… ho sperimentato tutti i cibi etnici possibili… solo che modero nel giusto le porzioni… ma non ho alcun rigetto x nulla o preconcetto.
    Brava.
    Edo

  25. Le religioni con tanti di divieti e precetti, sono ciò che fotte la menta, l’anima e la vita delle persone.
    Un tot di paletti ben piantati oltre i quali o prima dei quali non devi assolutamente andare.
    Ortodossia… ortoressia.
    Se dentro c’è orto… siamo messi male.
    E’ molto più difficile, dinamica, usare l’arbitrio, considerare che se metti dentro diossina diventi diossina ma anche che l’ortodossia di non mettere mai dentro diossina è diossina.
    Ameya, un po’ ci conosciamo, forse avrai letto che… di tanto in tanto, ogni paio d’anni, vado da merdonald a stofegarmi di schifezze bbone. Ho letto quanto scrivi, cucina macro, alghe, etc. e delle tue figlie.
    Tu hai capito vicendo che ‘sta orto… è una sorta di gabbia nella quale ci si mette, per paura e mancanza di altro.
    Bisogna mettere insieme testa e cuore. Avere buoni principi.
    E trasgredirli regolarmente.
    Ma, come sai, anche questo è estremamente complesso, destabilizza.
    Anche io ho delle idee in testa, ma da qui a trovare la realizzazione in vita, c’è un po’ di mare in mezzo.

    Ciao grande incommensurabile (a-meya, senza limiti)
    🙂

  26. Cara Ameya, nel tuo bel post, in cui lungo l’arco che unisce Plotino e Cusano enunci il concetto dell’Uno, si arriva ad alcuni punti critici della nostra era alimentare con la centralità della nutella, che vedo e sento essere un’autentica ossessione per molte donne, e comunque più in generale al rapporto problematico col cibo, laddove il sano mangiare si carica di intrusioni nevrotiche.
    Ciò che mi stupisce è che questo sia frequente anche nel nostro paese, noto tra i suoi pochi meriti in gran parte proprio per la buona tavola, e per la salubrità di certa sua cultura dietetica naturale che passa come mediterranea.
    La quale, quando c’era ancora un paesaggio sostenibile offriva insieme alle giacenze d’arte davvero un plesso dell’Uno invidiabile.
    Forse perché non si considera abbastanza che il mangiare investendo i sensi sia anche un fatto estetico, un tramite armonico con la realtà del quotidiano, e non un’arida precettistica infarcita di esotismi che non ci appartengono, o il furtivo ingozzarsi di calorie in supplemento, comportamenti antitetici ma ugualmente sbagliati.
    Commisurare l’assunzione di cibo al proprio fabbisogno, inclinare al minimo danno nei confronti degli animali da reddito, semplificare le procedure di cucina ma con l’accortezza di buone materie prime, sono forse indicazioni perché si ceni serenamente con i propri affetti (sé stessi se si è da soli), e si rinnovi ogni giorno la piccola cerimonia del gusto, atto così fondamentale.

  27. Ecco una grande lezione di vita, moderazione in tutto, penso che ultimamente meglio nelle ultimi 10anni questo si sia stravolto si stravolto causa noi stessi, un rincorrre continuo su tutto. Nel mio piccolo che poco conosco, nei suoi tanti post posso solo rimanere meravigliato e continuare a leggere con piacere un abbraccio….una serena settimana a tutti

  28. @Susy non è MAI a caso :-))
    alla faccia se ho capito delle cose!! e alla svelta anche, sì x ora tutto risolto!ma sai la vita è sempre…….in agguato! 🙂
    se hai la fissa del cibo sano cerca sotto, il problema è il voler controllare, e c’è un insoddisfazione da qualche parte..molla!è la parola d’ordine, relax and ENJOY!!!!!!!!!!!

  29. Sta cosa della cocacola mi ha sconvolto: sapevo che contiene un derivato della Cocaina ma roba anti vomito no! Pensare che un ottimo sostituto del caffè per me quando devo lavorare fino a tardi.
    Ameya, ti ringrazio per questa testimonianza. Sto vivendo anch’io un problema di crisi alimentare, e sono stata felice di leggere questo. Di leggere che non sono la sola, e che forse la soluzione sta proprio nel godere del tutto ma moderatamente.
    Mi spiace moltissimo per quello che hai vissuto! Spero sia tutto risolto.
    Vedi però.. pensandoci tutte le esperienze servono pe rfarci capire qualcosa : se non ti fosse successo questo non avresti capito cosa statvi facendo.
    Con questo non volgio dire che ti sta bene il male che hai avuto eh! Non fraintendermi! Solo volgio dire che tutto quello che ci succede ha un suo significato e non è mai a caso.
    Grazie mille!

    Susy

  30. @già Senehovoglia…contaminazioni sparse e diffuse..dopo vari sperimentie ideologie opto per il buon senso…concedendomi tutto senza angoscia…moderando ma trasgredendo “alla festa” ..più che eliminare qui e là ho scelto di diventare più forte immunitariamente…attraverso la fisolosofia del “ciò che non ammazza, ingrassa” nel senso buono 🙂 io voto per un sistema immunitario a prova di tossine !


  31. Io so a che assomiglia il mio cuore
    dacché hai smesso di amarmi:
    come uno scoglio cavo
    cinge un piccolo stagno
    che gli lasciò la marea,
    un piccolo tiepido stagno
    che dai margini al centro si prosciuga.


  32. Io so a che assomiglia il mio cuore
    dacché hai smesso di amarmi:
    come uno scoglio cavo
    cinge un piccolo stagno
    che gli lasciò la marea,
    un piccolo tiepido stagno
    che dai margini al centro si prosciuga.


  33. Io so a che assomiglia il mio cuore
    dacché hai smesso di amarmi:
    come uno scoglio cavo
    cinge un piccolo stagno
    che gli lasciò la marea,
    un piccolo tiepido stagno
    che dai margini al centro si prosciuga.

  34. Sono d’accordo con te.
    Tutto è equilibrio. Anche in natura ci sono cose che fanno male, tutti i giorni continuiamo a fare cose che ci fanno male… è inevitabile, basta accettarlo, basta accettarsi e ad una certa età questo diventa necessario.
    E poi quello che va bene per una persona non è detto che debba andare bene per tutti.

  35. Hai ragione, Ameya. Se riesco ad essere sereno, posso mangiare qualunque immonda schifezza e stare discretamente; ma se appena sono a disagio per lavoro, autostima, rapporti umani ecc, non c’è un cibo che vada bene, Cerchiamo di vivere in allegria e di non farci coinvolgere dagli orrori del mondo, se ci riusciamo, apprezzando le cose belle della vita, come la foto che hai messo nel post :)))

  36. che bella la tua risposta!! La feicità non la facciamo prendere dal cibo..mangiamo di tutto con equilibrio!!! Bello e interessante il tuo blog!!

    annamarias

  37. @Tamara bella grazie!!!
    Infatti dimostri 10 anni di meno, sei strafihissima…ma fumi!!!!!!!!
    anche io fumavo, è una contradizione da cui sono passata, ora non fumo più e mangio pizza e coca cola…sono fasi…
    baciiii

  38. incollo:

    io non mangio carne e latticini e sto attenta anche con i lieviti, ma… non totalmente. nel senso che ho imparato ad “ascoltarmi” e quando mi va, compro mezzo etto di prosciutto super o un pezzetto di formaggio da un milione di dollari e me lo gusto alla grande! sono d’accordo sul fatto che l’equilibrio non sta né di qua né di là. bello, è bello scrivere di se stessi e delle proprie esperienze. è bello sapere di non essere soli e di poter condividere, sapendo di essere ascoltati. e credo che non debba mai mancare la voglia e la curiosità di ascoltare gli altri. ciao ameya bellissima. tamara

  39. il sorriso e l’amore sono due antidoti potenti, il cibo è necessario per la sopravvivenza ma è anche un meraviglioso alleato per potenziare i sentimenti di cui sopra. bellissimo post.

  40. @Kaliuga bel suggerimento !! lo farò, anche perché una mia cara amica , seguendo imperterrita la medicina alternativa..rifiutando l amedicina ufficiale , non c’è più…

  41. Cara Ameya, bella te e bello il tuo post. Hai risposto bene. Penso che non possiamo credere di essere in grado di impedire le malattie che ci potranno venire. Rischiamo altrimenti di colpevolizzarci troppo. Anche se molto dipende da noi non tutto e’ in nostro controllo. Ma un post sull’ossessione antifarmaco? Cioe’ quando una persona per scelta o per dottrina decide di non usare piu’ i farmaci per curarsi? ciao!
    k.

  42. Ohhhhhhhhhhhhhhhhh mamma sono una patita di nutella e cocacola da far schifo,se mi passa accanto l’anonimo/a mi vomita addosso solo dall’odore che sente avvicinandosi……A parte gli scherzi quando si raggiunge un certo equilibrio e una pace interiore penso che si possono commettere alcuni peccati di gola e anche altro 😉
    Dolce notte Ameya
    bacio..
    Anna..

  43. Un bun rapporto con se stessi inevitabilmente determina un buon rapporto con il mondo circostante compreso il cibo.
    Tutto si fonda sul giusto equilibrio… 🙂
    Lilia

  44. la mia mamma mi ha svezzato al grido “quello che non strozza ingrassa”

    invece il mio maestro di vita isaac asimov (oh, un biochimico, mica un santone) ebbe a dire: “per essere certo di non lasciarmi sfuggire nessuno di quei preziosi elementi, mangio qualsiasi cosa mi capiti a tiro”

    ahimé, morirò. e gli altri?

  45. @Gama tuttavia non me la sento di dire w i mac donald’s :-), ma no giudico come criminali chi ci va… se, come hanno detto @Dora @ Oro e molti altri qui , ci si ascolta non si cade nell’eccesso..il problema nasce quando si innescano guerre con il CONTROLLO sul cibo…lo sanno bene anoressiche bulimiche..allora diventa guerra…

  46. A fine lettura di questo post verrebbe da dire: “Viva i McDonald!”.
    E’ importante il messaggio che mandi con queste tue parole. Esistono talmente tante problematiche legate ai disturbi dell’alimentazione che affrontare l’argomento aiuta a comprenderlo meglio e a capire. Ecco, soprattutto a capire.

  47. Ciao cara…..un post molto importante…da far riflettere e pensare ma credimi il giusto sta sempre nella via di mezzo in tutte le cose, ciaooo passa a trovarmi daiiii…non vieni mai bacioneeee

  48. Ciao cara…..un post molto importante…da far riflettere e pensare ma credimi il giusto sta sempre nella via di mezzo in tutte le cose, ciaooo passa a trovarmi daiiii…non vieni mai bacioneeee

  49. Ciao cara…..un post molto importante…da far riflettere e pensare ma credimi il giusto sta sempre nella via di mezzo in tutte le cose, ciaooo passa a trovarmi daiiii…non vieni mai bacioneeee

  50. Cra Amey, leggo sempre volentieri i tuoi post, li trovo sempre interessanti. Credo che non esistono correttivi al nostro vivere quotidiano ,noi siamo come alberi che crescono, si estendono , modificano e in ogni stagione producono in qualità, in maturità. Pertanto, ognuno di noi, deve cercare di vvere in maniera semplice, alimentandosi , seguendo il suo intuito,sapere quale cibo accettare e quale rifiutare , seguendo le vie di una alimentazione corretta equilibrando: carboidrati, sali minerali, proteine, frutta e verdura. e vedremo che vivremo bene una vita armoniosa e tranquilla.
    Ti abbraccio.Dora

  51. Penso che a volte si inizino crociate assurde, io ho sentito dire che la coca cola toglie le ruggine che ha questo che ha quello, io so anche che la soia provoca un alta percentuale di tumori alla prostata e infertilità, come la mettiamo? molti leggono due libri, fanno un giro su wikipedia e sparano a casaccio, alla grillo insomma..

  52. @grazie Claudio..ma in genere non do consigli nei miei post, forse parlo un po’ di me in ognuno di essi 🙂 solo non uso la prima persona…il karuna reiki afferma che esiste un unico solo essere, siamo tutti tutto…dentro ognuno di noi c’è l’onesto e il ladro, il santo e il dissoluto..ad alcuni accade di vivere alcune parti più intensamente …un abbraccio a te

  53. Un tuo momento vissuto e donato a noi. Un tuo vissuto regalatoci col sorriso del cuore. Ci hai reso partecipe di due tuoi momenti drammatici, sia per l’ortoressia che per l’altro problema, che nonostante tutto ti ha dato l’opportunità di aprire la tua vita alla “Vera Vita”.
    Complimenti Ameya, sei una grande 🙂 e sei anche una bella donna…… nonostante ormai ti nutri di tutto con intelligenza 🙂
    Un abbraccio forte
    Michiko

  54. Ameya…che bello sentirti parlare di te…lo sai che vale più di tanti consigli? Io non ho mai avuto questo problema, ma ci sono tanti, ma proprio tanti modi per rifiutarsi di vivere in pienezza. S. Agostino diceva “Ama e fai quello che vuoi” Amarsi e amare la vita…non basta mai…Ti abbraccio forte. Claudio

  55. pensa te, io sono stata anoressica ma mi sono sempre cibata di emerite “schifezze” con goduria! proprio vero che ogni storia è a sè. ma ti do il benvenuto nel mondo di chi non disdegna nessun tipo di cibo:)))

  56. solo questo: sei una cara persona, Ameya, ed il tuo blog é di aiuto a molte persone, perché ritroviamo sempre un pò di noi stessi, qui; e magari troviamo il coraggio di parlare di noi…e a volte non é facile.

    un abbraccio davvero con tutto il cuore, Ameya:)

    Carla.

  57. @Foglia, Griza … anche io facevo yoga,respirazione rebirthing, bioenergetica, e una lunga schiera di corsi, e ho preso spesso grandi decisioni drastiche col cibo…poi ho capito che la guarigione sta nelle piccole cose, nella comprensione che la vita è vivere ogni singolo momento. Solo PRESENZA..

  58. Quando Talleyrand si ritirò a vita privata, il suo successore era terrorizzato. Sì, perché prendere il posto di quello che era stato il ministro degli esteri dei Re, della Rivoluzione, di Napoleone e poi dei Re era davvero cosa da far tremare i polsi. Per cui gli chiese un consiglio.

    Talleyrand gliene diede uno solo: “pas trop de zèle”: mai troppo zelo. Vale anche per l’alimentazione.

    E’ giusto alimentarsi in modo corretto, preferendo cibi sani. Ma è bene ricordare (e lo dico da medico, quindi da persona che sa il fatto suo e non da fanatico praticone che legge il libro del cretino salutista di turno) che nessun alimento, se assunto nella giusta quantità, è dannoso e che tutti gli alimenti – anche i più sani – diventano dannosi se si esagera. La chiave di una buona alimentazione è la varietà insieme alla moderazione. Altro è solo sciocchezza per empii.

    Bisogna anche ricordare che ogni popolazione è adattata, nei secoli, alla propria alimentazione, e la tollera meglio. Per cui esagerare non è mai una buona idea, ed esagerare – per fare un esempio – con tofu e soia lo è ancora meno.

    Ognuno di noi ha cibi che ama e cibi che non ama. Io, per esempio, detesto il pesce, perché ne odio il sapore. Lo evito, ma per evitare anche i danni che derivano dalla mancanza di un alimento da una dieta, mi prendo della capsule di olio di merluzzo.

    Diciamo anche che, in generale, i cibi “industriali” sono immensamente più salubri e sicuri (al contrario di quello che pensano molti ispirati) di quelli “fatti in casa”, in quanto spesso in casa non si fanno bene per nulla.

    Chi sbandiera queste teorie, che hanno la stessa verità dell’oroscopo e che servono solo a dare fiato a vocianti persone che altrimenti nulla avrebbero da dire, temo (ma non è il mio campo) che manifesti in questo modo un disagio interiore.

    Hai però acutamente centrato una delle caratteristiche più distintive di questi individui: loro hanno capito qualcosa che solo loro hanno capito, e solo loro stanno salvandosi la vita. Peccato che mi ricordino quello che, imboccata l’autostrada al contrario ed ascoltando la radio che mette in guardia gli automobilisti da un pazzo che guida contromano, esclama “uno? ma sono tutti contromano!”

    Personalmente ho bene in mente il precetto di George Bernard Shaw: ovvero che tutte le cose più belle della vita o sono immorali, o fanno male alla salute. Siccome mi fa più paura una vita lunga ma nojosa della morte stessa, mi dedico con passione ai miei vizii, preferendo avere rimorsi nel momento dell’ictus piuttosto che rimpianti nel momento in cui potrei andare in perfettissima salute sotto ad un treno.

  59. Anch’io un tempo ero fissata su cosa mangiare cosa bere.Ma sai con l’esperienza ho capito tante cose, si capisce che il troppo stolpia, e quindi bisogna ponderare. Adesso mangio di tutto, e ho capito che la vita è bella proprio perchè va vissuta. Ho visto persone salutiste che purtroppo si sono ammalate così senza motivo e allora mi sono detta ” vivi la vita così come ti viene” perchè noi tutti abbiamo un destino.E quindi vi dico godetevi la vita finchè potete. Un bacio a tutti e buon anno . Un saluto particolare ad Ameya complimenti x il blog, è interessantissimo.LINA.

  60. Adoro questo post, proprio nel momento in cui , presa coscienza che sarei entrata in depressione o in mania a forza di scegliere “cibi sani”, ho fatto un atto di forza e ho deciso che: “niente fa male se preso in piccole quantità”, come l’antibiotico del resto…

  61. Non so sono stata ortoressica davvero, ma è certo che ho passato un periodo della mia vita dove mangiavo “solo sano”. Niente latte di mucca ma di riso, niente caffè, solo soya, tofu, verdura ecc. Praticavo yoga. Ero depressa in realtà e spaventata. Avevo avuto anche un attacco di panico. Avevo paura, costantemente di non riuscire a vivere.
    Ora è passata, mangio cosa mi pare, non ho più bevuto il caffè e continuo ad usare il latte di riso. Mi sento bene e rilassata, adoro vivere e non ho più paura.

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