LETTERA A IRENE 3 giugno 2009

ire1bis

Cara Irene, oggi hai 18 anni.
Se volo indietro, rivivo e ricordo tutto. Mi sembra impossibile. E’ passato, questo tempo, in un soffio. Se guardo la donna che sei, mi emoziono. Per fortuna riesco a rivedere dentro di te la stessa espressione seria e concentrata di quando eri piccola. Precoce, silenziosa, garbata. L’aria di chi è intento a pensare, e pensa bene. La tua intelligenza e la tua bellezza ci hanno sempre un po’ quasi intimoriti, stupiti.
Questo tempo è passato in un soffio. E sono fiera di chi sei ora. Ma se rallento le immagini riesco a dividere ogni tappa, ogni conquista e i fotogrammi si stagliano nitidi nella memoria. Eccoli, ritornano precisi.


Riesco a risentire le tue prime risate, rivedo i tuoi primi passi sicuri. Le prime parole lette, il morbillo, il primo giorno di scuola. Le trecce, lo scamiciato di jeans, le Barbie.

Questo tempo è passato in un soffio. E’ stato un soffio bellissimo. Lungo, emozionante viaggio.
Questo tempo è stato pieno di cose, intensità, a volte incertezze (poche), e paure (alcune), felicità (quanta!), risate (tantissime), lacrime (a volte), fierezza di te (molta) e amore (sempre).
Questo tempo è stato bello, bellissimo. Lo rivorrei tutto. Vorrei poter riavvolgere il nastro e riviverlo. Tutto, ogni attimo, rivederlo ancora, tutte le volte. Spero di conservarlo nella memoria, fino a quando l’avrò.
Questo tempo ne ha generato un altro, il qui e adesso.
E soprattutto questo tempo ne genererà uno futuro, pieno e bello e ricco.
Questo tempo è ora un passaggio, un rituale che nella tribù in cui viviamo segna, scandisce e dà il tempo per altri raccolti. Apre porte e porta responsabilità, nuove regole, nuovi doveri, poche scappatoie, nuova libertà.
Usala bene.
Questo tempo crea un gioco nuovo. Il gioco dell’essere ‘grandi’. Come si gioca non lo so bene nemmeno io, so che a volte, anche quando lo si vorrebbe, non si può più dare la colpa ai ‘grandi’, perché ci si è in mezzo. So che talvolta si vorrebbe tornare piccoli, quando tutto era caldo e morbido. Da ‘grandi’ invece ogni tanto si sente freddo, piove e non si sa bene dove andare. Ho imparato che quando piove forte, proprio forte, il posto più utile in cui andare è dentro di te. E lì avere il coraggio di stare. Se sarai capace di stare con te stessa, senza volere fuggire altrove, nessuna pioggia sarà scomoda.
Vorrei poterti fare il regalo più bello del mondo : la consapevolezza. Altro non è che la presenza a se stessi.
Sono stata altrove in molti momenti della mia vita. E lo rimpiango.
Vorrei regalarti la facoltà di esserci sempre per te. E il sapere prenderti cura di te stessa.
Apprezzati e incantati di te. Io ti apprezzo e mi incanto di te. Sii presente. Ma la presenza, come dice qualcuno, è una conquista. Credo che questa sia la mia paura quando discutiamo, che tu ti dimentichi di essere presente. Dimentico che è una conquista.
Questo tempo ha portato Irene a essere un essere emozionante, intenso.
Questo tempo è stato una prova, ora si va in scena.
Ora tocca a te. D’ora in poi sarai l’unica protagonista.
Io ci sarò sempre, magari dietro le quinte. Ma sarò lì con te.
Spero che il tuo tempo ti porti risate e riflessioni, sicurezze e fiducia, cose buone da mettere in scena.
Questo tempo è stato il più bello della mia vita.
Il tempo che verrà ce lo racconteremo dentro ai cuori, nell’amore che c’è.
Sii felice di te tesoro, sono felice di te.
Ti voglio bene.Un bene immenso, che a raccontarlo tutto, qui, non ci starebbe.
Buon compleanno.
Ameya, mamma.

42 commenti su “LETTERA A IRENE 3 giugno 2009”

  1. sai ho riletto la tua lettera più volte, invidiando irene, invidiandola perchè i miei diciottanni io li ho passati da sola e nei mesi seguenti non mi sono più alzata dal letto se non fosse stato per mio padre e la mia gattina berenice che ha dato un senso alla mia vita.

    Mia madre non c’era, mio padre ora ho scoperto essere qualcosa di diverso da quello che ho sempre creduto che fosse e che per quello ho amato; di contro invece sto scoprendo mia madre, sto scoprendo una madre diversa da quella che mi ero sempre immaginata. di certo non una persona facile, molto formale, molto chiusa e severa, a volte molto scomoda. Molti difetti come tutti, ma presente e coerente.

    sono contenta di aver scoperto mia madre a 30 anni. meglio tardi che mai.

    cara irene….pensa sempre positivo e credi nei tuoi sogni, combatti per essi. sempre.

    un abbraccio ad entrambe.

  2. @Max non ho capito..vuoi dire che visto che io non capisco un fischio, non potrò di conseguenza insegnare nulla a Irene?
    ti sorrido con immensa simpatia

  3. Carissima Irene,

    tu non sai cosa sia la felicità, nè le strade che devi percorrere nella vita per raggiungerla.

    Allo stesso modo non le conosce tua madre, che sono sicuro sta facendo del suo meglio per insegnartele.

    Trai tu le conclusioni.

    Max Beerbphm

  4. @Only…difficile apprezzare ciò che si ha , lo si dà per ‘normale’. Ma Irene è una persona fantastica, molto affettuosa, nonostante l’adolescenza, resta molto amorevole con me. Per fortuna!

  5. Mi sono commossa… bellissime parole e un bellissimo, purissimo bene. E’ fortunata, Irene, e ancora forse non lo comprende del tutto.
    Un abbraccio

  6. tua figlia ha compiuto i suoi 18 anni 15 giorni dopo di me;non sai quanto avrei desiderato sentire queste parole dalla mia mamma il giorno del mio diciottesimo compleanno.
    quel giorno è stato così difficile,cosi’ triste.
    aveva promesso che avrebbe passato la giornata con me,che saremmo andate insieme a vedere quel film al cinema che aspettavo da tempo,che avrebbe trascorso del tempo con la sua bambina,con la sua piccola grande donna,senza recarle sulle spalle il peso incommensurabile del sacrificio incomprensibile,per me,che stava facendo.
    sacrificio perchè avrebbe avuto altre faccende da sbrigare,non vincolanti,dovute ai suoi pensieri,alla sua vita.
    faccende sbrigate comunque,perchè alla fine loro hanno avuto la precedenza.
    ho pianto tanto,tanto quel giorno;ne sono fiera,fiera,perchè quelle lacrime piene di dolore mi hanno portato la consapevolezza di tante cose; fiera ,perchè la presa di coscienza e l’elaborazione di un dolore troppo grande,sono le sole che possono permettere chi soffre di una dipendenza,di buttare via,per sempre,le chiavi della propria prigione.
    grazie per aver condiviso in questo angolo questo spaccato di te,di voi.

  7. Am, carissima, è una lettera d’amore intensa, bella. E’necessario che tu ricordi ad Irene e ad Aua le tappe attraverso le quali sono diventate ciò che sono: loro le hanno vissute inconsapevolmente in quanto erano protagoniste passive mentre tu e Ra operavate le scelte migliori per loro con consapevolezza ed amore.
    Le tappe della crescita diventeranno “loro proprietà” proprio sentendendosele raccontare fino a risvegliare momenti sedimentati nel loro animo che, se non risvegliati, non sanno di avere.
    Ciao Am, ti abbraccio perchè ti voglio bene Clem

  8. belle parole…
    Irene è molto fortunata,spero se ne renda conto.

    “Ora tocca a te. D’ora in poi sarai l’unica protagonista.
    Io ci sarò sempre, magari dietro le quinte. Ma sarò lì con te.”
    parole importanti che avrei voluto sentirmi dire anche io…ma che, purtroppo, mai sentirò.

  9. Il tempo passa e quasi non ce ne accorgiamo. E così anch’io mi trovo con un figlio di 22 anni, che sembra venuto su come un fungo e che spero che prima o poi si sistemi.
    Auguri per la tua Irene, che sembra molto carina, ma, soprattutto, “garbata”, come ti dici bene; ma questa è una qualità oggi rarissima, quasi un miracolo.

  10. MERAVIGLIOSO

    Auguri alla tua bimba che fa l’ingresso nel mondo dei “grandi” e complimenti a te che l’hai accompagnato con ricordi e bellissime riflessioni.

    Ho le lacrime agli occhi, ma sono lacrime belle!

    augurissimi di cuore
    Sabrina

  11. @@@@@grazie dei vostri apprezzamenti, di solito quello che si ha..si dà per acquisito…per cui Irene mi ha abbracciato, mi ha detto bella lettera mamma, mi ha fatto piangere, e si è subito rituffata nella sua vita…come è giusto che sia 🙂

  12. …ho lacrime agli occhi per lo stupore che che provo a leggere cosi’ tanto amore nei pensieri di una mamma….
    ..io non lo sono….ancora…
    ma sono figlia…e tu saresti davvero il più bel regalo di compleanno…

    per ogni figlia..
    in ogni tempo…

    *Esther*

  13. mi chiamo irene, ho compiuto gli anni il 31 di maggio…vicino vicino al compleanno della tua “bambina”..
    vaghe coincidenze che mi fanno sorridere perchè sono affezionata al tuo blog, che mi è stato di giovamento più di una volta..
    buona vita!
    Irene

  14. La mamma è sempre la mamma 🙂 si respira dolcezza e amore nelle tue parole. Irene, nome che significa “pace” ti auguro di portarne a chi incontri nel tuo cammino. Auguri!! Cla’

  15. che bella cosa hai scritto.

    E’ la stessa cosa che passo alle due iene che condividono i miei spazi domestici…

    … E come te, mi godo il loro decollare verso la loro vita, senza puntualizzare come fosse mio, il loro piano di volo.

    Un sorriso.

  16. beh..direi che anche Irene può essere fiera della sua mamma.
    E come anche tu sai, il benessere dei figli è anche e soprattutto merito della serenità che i genitori hanno saputo trasmettere!
    Tantissi auguri di cuore per la piccola donna.
    Will.

  17. che bella dedica per la tua piccina, gli anni ci sfuggono di mano più velocemente di quello che pensiamo, ma l’importante è vivere bene ogni stagione della nostra vita.

    Io la prossima settimana ne farò già 43!!! E mi sembra di averne ancora 20! (:-))))

    Un caro abbraccio e tanti auguri alla tua Irene, bella come le sua mammina!

  18. auguri sinceri da tutte noi, bellissime parole .. credo non ci sia regalo più grande dell’amore che celano.. anche io ho un figlio di tredici anni.. le parole non bastano mai ..per loro.. patty

  19. @Susy mi metti allegria solo a pensarti, vero sono ingombrante in tutti i sensi, peso , altezza, numero di scarpe..nella prossima vita voglio essere ..giapponese! :-))

  20. Beh!
    Mi son messa a piangere!

    Un grosso in bocca al lupo ad Irene!
    Tutta la mia invidia ( in senso buono) per la possibilità di avere disponibile e di facile consultazione una mamma così ricca. Talmente ricca e intensa da risultare più ingombrante di una Treccani correlata di inserti e aggiornamenti annuali, un dono davvero prezioso.

  21. questa volta mi hai fatta piangere.hai fatto piangere quella bambina che è in me la parte fragile , ma anche sensibile e buona .

    siete entrambe fortunate , tieni conto di ciò che avete costruito e ringrazia il tuo qualsiasi dio ogni giorno per questo Dono.

    ciao Ameya.

    Linda

  22. Che belle che siete…
    Auguri alla tua piccola, grande donna.
    🙂
    Una lettera bellissima, degli auguri stupendi.. molto fortunata la tua stellina…

    Un bacio :-*

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