Nella relazione disfunzionale si instaura un copione che potremmo chiamare la bisognosa e il fuggitivo. Il 99% della popolazione affetta da dipendenza affettiva è donna (D.Miller, 1994), ma ci possono essere spesso inversioni di ruoli. La dipendente affettiva instaura un loop perverso di richieste, pretese, ricerca di affetto che non basta mai. L’Altro si sente inghiottito, inadeguato a soddisfare aspettative che non SA, non può colmare. Inizia la fuga. E l’inseguimento. La dipendente affettiva adotta quindi una serie di strategie per convincere, conquistare, riavere l’Altro e VINCERLO. Poiché di battaglia si tratta. Ognuno cerca di auto affermarsi, di difendere il proprio SE’, se si cede si avverte il rischio di andare in pezzi. Nemmeno l’Altro può cedere, agisce di reazione, può solo dire NO. Lei prova a sedurlo, lo supplica, lo rimprovera, lo insulta, lo fa sentire in colpa per abbandonarla. Lui non regge e si trasforma, per assurdo, in un killer emotivo spietato, anaffettivo, per difendersi, per non essere fagocitato, la sua paura più grande. Attraverso la fuga e la negazione egli agisce il suo bisogno di rifiutare che prevale sul bisogno di amare. Lui non può comprendere, deve salvare se stesso.
Lei dice: ho bisogno di te. Lui dice: non ti do niente.
Ameya G. Canovi
cavoli…sono una mendicante d’ amore…
è una danza…più meno…bianco nero..coppie complementari…
ciao ameya,
mi rispecchio benissimo nell’essere la parte maschile della coppia…
io sono l’ossessione per mio marito che nn sa stare senza di me..
+ mendica amore + mi dà fastidio e mi fa sentire cattiva….
amare se stessi non è semplice ma è l’unica via per uscire da queste dinamiche perverse.
bastare a se stessi, amarsi, volersi bene. significa chiudere per sempre con l’estremo bisogno di amore che altro non è che il voler riempire ciò che non sappiamo darci.
noto che il blog è basato tutto su queste dinamiche che dimostrano infine quanto la mancanza di amore sia un grosso problema dei nostri giorni.
ciao a presto!
Io ti ringrazio infinitamente per questo post.
un circolo vizioso,purtroppo molto comune.Spesso avviene l’annullamento dell’amor proprio,un sgretolarsi e demolirsi fino all’estremo,senza rendersene mai conto.Che sofferenza però!
@grazie Silvia!
Ciao, sono capitata qui da FB.
Mi capita di rado di fare i complimenti a un blog ma a te volevo farli.
Davvero una rete terapeutica.
Silvia – Mamma Imperfetta
@Marzia te lo sei cercato giusto giusto eh per poter fare questa danza? Niente di meglio come amore impossibile di un prete, che si è, in teoria, votato a Dio, 🙂
Questa “deplorevole” situazione , Ameya, io l’ho vissuta almeno una volta, ma ho la giustifica ( rido): era un prete il lui!!
@utente anonimo cerca all’interno di questo blog l’articolo DIPENDENZA AFFETTIVA
mi sono innamorato di una donna la quale per l ex marito ha avuto (ho ha ancora?) la dipendenza sopra descritta , arrivando anche a tentare 2 suicidial fine di far leva sui sensi di colpa dell ex. Io mi avvicino quando lei esce dalla burrasca giornaliera della convivenza , e dopo che trascorre quasi 2 mesi lontana. Il problema che mi sento a mia volta iin una ipendenza simile , coinvolgendomi in questa cosa la cui dinamica la posso scandire in 2 fasi una prima durata una 20 di giorni , in cui io cado in un gioco simile alla vanitosa e il pollo , poi la seconda di altrettanti giorni in cui tento coinvolgendomi ancor di piu disperatamente a tententare di conquistarla dimostrandole un innamoramento importante grande cercando complessivamente di dirle cio che non hai trovato prima col tuo ex te lo daro io con maggiore intensità e sicurezza.
Epilogo io inseguitore lei fuggitiva , ora c’è la chiusura totale il termine di questo “inseguimento” messo da lei .ricorrendo in maniera abnorne facendomi far minaccie da terzi ignoti i quali pero non hanno avuto il coraggio di affrontarmi e qualificarsi pertanto segno evidente di una sorta di favore (atti che genereranno un processo penale su mia denucia) (nessun comportamento molesto da parte mia o persecutorio come di seguito si puo desumere -> . In particolare in quella che ho definoito 2° fase si è perpretato una sorta di circolarità dell interazione tra noi, io chiudevo netto , poi ad un fievole segno di mia apertura lei aderisce , io ripropongo con intensità quanto sento per conquistarla , lei fugge. Al ultimo “ciclo” lei prima di chiudere manifesta (cosa da prendere col beneficio di inventario potendo essere solo scena) come dispiacere e o disperazione nell intento di farmi cessare questo innamoramento , e cosa come se prentedesse che mi passi in un giorno in un istante.
Io dopo 2 giorni ad oggi , provo odio , in qualche momento amore o forse delusione di quel “sogno” di felicità che credevo di poter ranngiungere con lei.
In tutto questo oltre al suo parere complessivo , ho un problema di dipendenza affettivo, o l interazione con le dinamiche di una persona affetta da tale cosa mi ha arrecato dei problemi ? Devo aspettarmi un decorso lungo , considerando che c’è una circostanza negativa rappresentata dall’ incontro giornaliero per motivi lavorativi (pero fortunatamente non lavorando insieme) ? Lei sostanzilamnte ritengo mi scruti per capire se abbia staccato la spina o capire le mie reazioni , io la ignoro completamente , non la guardo neanche in faccia.
Se siamo due pazzi mi dica almeno a sua ovviamente sensazione se sono almeno lieve, comprendedo che non posso pretendere un parere circostanziato da un rapporto professionale e senza sottopormi ad una analisi di me e mio background.
Le chiedo altresi se puo indicarmi , non trovandolo da nessuna parte quali siano le fasi pero successive a questa patoligia quando l inseguimento finisce e o diviene impossilbile e le interazioni con altri soggetti .
ho passato anni facendomi forza sulla determinazione, l’obiettivo era quello di far tornare fra noi la spensieratezza dei primi mesi insieme. Le ho provate davvero tutte, viziando – seducendo – rimproverando e ancora assecondando. Non è servito a nulla. Lui è scappato da me meno di due mesi fa, e già si è innamorato di un’altra. Mi sento usata e buttata via come uno straccio vecchio, tutte le mie insicurezze mi stanno giudicando, perchè avevo capito da tempo che si era stancato della nostra relazione ma non sono riuscita a gettare la spugna. Oggi devo farlo, devo riuscire a lasciarlo andare… a che serve aggiungere altro dolore? è dura accettare un “no”, ma se volgio guarire devo tuffarmi da sola in questa fredda piscina. Un giorno ne sarò orgogliosa.
Certo, perché "la bisognosa" ( a volte può anche trattarsi di "un bisognoso", benché meno frequentemente,) chiede al "fuggitivo" più di quello che lui (o lei) riesce a darle. E’questo il motivo per cui in un modo o nell’altro il fuggitivo cerca una via di scampo. In altre parole la dipendenza affettiva della bisognosa non è "un amore sano e maturo", ma un aggrapparsi all’altro (o all’altra) fino a togliergli il respiro.
L’altro…non lo vediamo com’e’ ma come proiezionde di quello che vorremmo che fosse.. tant’e’ che quanfo l’amore e quindi la cecita’ scema… scopriamo tanti difetti che c’erano anch prima ma che non potevamo cogliere…… Forse e’ questo il bello dell’attrazione ..altrimenti resteremo tante monadi vganti…
AMEYA[..] domenica, 08 marzo 2009 MENDICARE AMORE Nella relazione disfunzionale si instaura un copione che potremmo chiamare la bisognosa e il fuggitivo. Il 99% della popolazione affetta da dipendenza affettiva è donna (D.Miller, 1994), ma ci possono es [..]
AMEYA[..] domenica, 08 marzo 2009 MENDICARE AMORE Nella relazione disfunzionale si instaura un copione che potremmo chiamare la bisognosa e il fuggitivo. Il 99% della popolazione affetta da dipendenza affettiva è donna (D.Miller, 1994), ma ci possono es [..]
Non è umanamente possibile essere sempre gli unici a dare, perché così ci si svuota e prima o poi non si ha più niente da dare, dato che le forze umane hanno un limite. Per questo quando si dà qualcosa, è giusto aspettarsi una reciprocità, se non altro per poterci ricaricare di energie e continuare ad avere la forza di dare. In altre parole è pura retorica ed è impossibile dare sempre unilateralmente, se non si riceve mai niente in cambio.
@Flammula c’è SEMPRE un’alternativa. Solo che costa…occorre coraggio per pagare la propria dignità e la propria libertà..
questo post rispecchia fedelmente la storia del mio matrimonio. arrivata a un certo punto, però, io ho mollato la presa e ho perso completamente interesse nei confronti di lui. lui non ha avuto reazioni di sorta. risultato, mi ritrovo depressa e intrappolata in un matrimonio apparente, da cui non riesco a slegarmi, per motivi difficili da spiegare….
@Malalingua non ho capito bene la domanda…l’insicurezza porta a comportamenti estremi, per nascondere la fragilità ci si finge leoni..fasulli, di carta..
Belle osservazioni.
Ci son passata e uscita a testa alta perchè di briciole non si vive.
Che mi dici invece degliuomini che fanno terra bruciata intorno ad una donna a causa della loro inespressa insicurezza.
Grazie per essere passata da me.
Buona domenica.
Forse direi una solenne stupidata dicendo di far parte di quell’1%… per almeno un paio di “piccoli” casi. E’ la sensazione di sentirsi mancare qualcosa. O forse peggio…
Buona domenica 🙂
un premio per te!un bacio:-*
un premio per te!un bacio:-*
Un saluto primaverile:-)
Buon fine settimana dolce amica mia*
TVB
Azz… descrivi benissimo una situazione nella quale mi sono ritrovato a suo tempo… ma proprio spiccicato… io nella parte del lui che finisce per diventare spietato… mica un bel ricordo… :-/
da sfreud a te:))
da sfreud a te:))