ANORESSIA REVERSE, OVVERO MAI ABBASTANZA MUSCOLOSI

6lbs-of-muscle

Soprattutto nella popolazione maschile, per quanto riguarda i DCA (Disturbi della condotta alimentare), la dipendenza può manifestarsi rispetto l’immagine del corpo, nell’ossessiva ricerca di forme muscolari esacerbate, a costo di assumere sostanze anabolizzanti per ottenere muscoli, peraltro mai abbastanza sviluppati (Mangiaracina e coll. , 2006). Tale fenomeno viene chiamato ANORESSIA REVERSE in quanto non si insegue la magrezza , ma la massa muscolare. In comune con l’anoressia vi è l’ideale di perfezione esasperato, portato all’estremo. La tipologia Reverse esprime la propria insicurezza nella paura di un corpo debole, fragile. E inizia a inseguire una presunta forza esteriore, spesso confusa con il concetto di mascolinità, e di virilità. Il corpo viene violato e violentato con allenamenti estenuanti, la pelle si riempie di smagliature, la muscolatura si irridisce fino ad assumere un aspetto innaturale, e i normali movimenti vengono ostacolati dalla rigidità e dalla massa muscolare. La paura di sembrare esili fa sì che si ingeriscano quantità abnormi di cibi proteici con un ossessività maniacale tipica di tutti i DCA, arrivando a mettere la sveglia di notte per potersi alimentare ad orari precisi. Vengono assunti cibi artificali, proteine di sintesi, e compare anche qui uno snaturamento del rapporto con il cibo primario ed originale, di nutrimento e piacere. L’alimentazione diventa farmaco e dovere. Il corpo perde elasticità e appare statico, finto, irreale. Una maschera, una corazza che allonta dal vero Sé.

Ameya G. Canovi

“Mi pare di intuire cosa sia statal’ortoressia su di me, quando, per un paio di anni, decisi di lavorare in maniera rigorosa in palestra. Riuscii ad ottenere, con un’alimentazione normale degli eccellenti risultati il primo anno, ma, con il tempo, si affinò lo sguardo ai dettagli e mi accorsi di volere arrivare alla definizione della massa muscolare che avevo costruito. Gli istruttori mi dissero che , in verità, i risultati , per un buon 80% derivavano dall’alimentazione. Quindi passai un anno a mangiare come un diabetico, tenendomi una giornata “libera” per rifarmi il palato. Non avevo finalità salutiste, solo estetiche. Quindi lo sforzo alimentare era verificato puntualmente;e non inseguivo delle filosofie alimentari. Successe che , raggiungendo i risultati che mi ero prefissati, fui contento, e smisi anche di andare in palestra, rimanendo comunque sensibile alla qualità dell’alimentazione. Inutile dirti che conobbi tantissime persone che, avendo preso a gareggiare nei circuiti del body building, si erano ossessionate all’alimentazione al punto di calibrare al decigrammo gli alimenti da ingerire, sino ad arrivare ad imporsi di svegliarsi più volte durante il sonno notturno, per prendere 100 grammi di tonno ad un’ora, una tazza di latte due ore dopo, burro di arachidi tre ore più tardi (non so se fossero esattamente questi gli alimenti e la sequenza, ma tanto per esemplificare) e via così. Più tutta una serie di integratori quando non veri e propri medicinali dopanti. Insomma, un ideale estetico è un gradino sotto ad un ideale salutista, ma l’adesione sembra passare ugualmente per un’alimentazione rigorosa. Aggiungo una fonte, dove poter trovare del materiale per chiunque fosse interessato ad approfondire questo universo di “sperimentazione alimentare e farmaceutica sulla propria pelle” :  http://www.bodyweb.com/forums/
Credo sia il sito più seguito in rete e l’ho sentito citare molto spesso da tutti quelli che consumavano alimenti di sintesi e si preparavano per le gare, come luogo da cui trarre le migliori ed ultime informazioni in materia di preparazione fisica. Ci sono vere e proprie terapie farmaceutiche con altrettante contromisure per equilibrare gli effetti indesiderati del primo ciclo di medicinali ingeriti autoprescritti ed autosomministrati. Ricordo che mi fece un brutto effetto quando andai a frugare le prime volte tra le sue pagine. Avendo sempre e solo associato l’assunzione dei farmaci ad uno stato di malattia, mi sembrava improponibile l’assunzione farmacologica “migliorativa” quando si fosse in perfetta salute. Eppure, basta leggere in quegli interventi per cogliere quanto sia invece ovvio , naturale, auspicabile arrivare a poterli consumare; sino ad arrivare a veri e propri conflitti di classe, in cui emerge che il “culturista ricco” può spendere in farmaci cifre altissime(centinaia di migliaia di euro all’anno) ed ottenere risultati “migliori”. Sempre in quel sito si riporta anche che fine facciano i campioni di qualche circuito quando spingono un po’ troppo sulla chimica “perchè la loro genetica non supporta i farmaci”: I casi più frequenti sono patologie definitive e croniche ai reni tali da renderli necessitanti di dialisi. Altri sviluppano patologie cardiache. Altri muoiono prima di gareggiare per arresto cardiaco. Ricordiamoci che in queste gare prevale uno tra parametri di giudizio più importanti per un punteggio vincente:”pelle tirata su muscolo” priva di adipe sottoepidermico. Ed altri, infine, sviluppano tumori al sistema endocrino e all’apparato gastrico in genere. Ma , forse, quello che più mi lasciava perplesso leggere tra i commenti era , a fronte di questi drammi, l’accettazione consapelvole del rischio, un “il gioco vale la candela” collettivo. E’ bene ricordare che una gara di bodybuilding si concretizza nel presentarsi, su un palchetto, semi nudi, lampadati, depilati e unti a mostrare il proprio fisico per 3-4 minuti in una batteria di pose chiamata “posedown”; non si vincono grosse cifre nelle manifestazioni più importanti, anzi, normalmente si vincono coppette e servizi fotografici pubblicati su riviste specializzate. Eppure, tutto ciò ” Vale la candela”.

Eruption 93

64 commenti su “ANORESSIA REVERSE, OVVERO MAI ABBASTANZA MUSCOLOSI”

  1. Ciao, mi chiamo Daniele e sono un utente di bodyweb…
    Direi che l’articolo di eruption 93 (data di nascita sia zeppo di imprecisioni.).
    L’ortoressia è una patologia posso essere d’accordo, ma la cura dell’alimentazione che ha un culturista è la stessa che ha uno sportivo di alto livello, in realtà è un modo per raggiungere un obiettivo.
    Più l’obiettivo è alto più i sacrifici si fanno duri, avere un buon fisico non è poi complesso, gareggiare sì (ed io gareggio e lo posso dire).

    Quanto a integratori e doping…Gli integratori sono alimenti non sono farmaci e se presi cum grano salis non solo non fanno male, ma possono nutrire meglio il corpo.

    I farmaci dopanti invece alterano la prestazione sportiva e possono avere effetti collaterali diversi a seconda dell’individuo…Non sono comunque necessari per costruire un ottimo fisico.

    Detto questo io gareggio in federazioni natural, ho scelto di usare le mie sole forze e posso dirvi che il culturismo è uno sport, anzi una disciplina di vita che può dare soddisfazioni, non associamo subito muscolo ad ortoressia o peggio farmaci, vi assicuro che io mangio più dei miei coetanei sedentari (ovvio non sotto gara:-)), sono più in salute e più forte, non fumo, non bevo, non mi drogo e mi levo delle soddisfazioni in quei pochi minuti (sudati mesi) sul palco.
    Il culturismo ben fatto è arte.

    Su bodyweb: ovviamente girerò i commenti sul sito agli amministratori, io lo frequento dal 2008 e vi assicuro che l’argomento doping è bandito…

    Insomma piano con le parole e gli “sputtanamenti” please.

  2. @eruption:

    1)quanto si è (relativamente)grossi non corrisponde,spesso, a quanto si conosce del BB&C (o quanto si dimostri/si faccia capire di sapere..)
    2)comunque sia non condivido buona parte di quello che hai detto su chi fa gare “sotto casa” e non solo,specialmente sulla dieta,ma anche in parte sul connubio così stretto con il doping,etc etc…
    3)ok, ma a me ha fatto l’effetto che ho scritto nel commento precedente
    4)BW è diventata una tomba per il discorso doping.questo è male, perchè il problema resta sempre l’ignoranza su certi argomenti…gente che vede nel doping il demone del mondo e poi intanto si avvelena ogni giorno in mille altri modi, magari anche solo con l’antibiotico ogni salcazzo….
    5)ok, io da fuori ho visto questo…colpa mia, ma questo evidentemente è l’effetto che fa capitandoci per caso.

    pace bene e sorry! 😀

  3. @ Vecchiohank
    1) Questo sono io: http://www.fotolog.com/eruption93

    una foto è sufficiente affinchè tu possa leggermi addosso la “vergognosa ignoranza”.

    2) Io generalizzo su tutti coloro che comincino a gareggiare, che si cimentino in una gara. Fosse anche la gara della palestra sotto casa. Non su tutti i fruitori della palestra e dello sport.

    3) Io non ho scritto un articolo per il blog amore-dipendente, ma una semplice opinione sul commentario su certi parossismi che ho rilevato nella mia esperienza, che è stato poi preso come spunto per l’analisi di un fenomeno inerente la tematica stessa trattata dal blog. Come succede per molti altri post di Ameya. Se avessi voluto scrivere un articolo non avrei usato il nome Eruption93, ma il mio nome e cognome. Avrei descritto un’ipotesi di ricerca, il metodo usato, gli studi di caso presi a riferimento, avrei citato nomi di farmaci e il loro specifico funzionamento rimandando a testi della letteratura scientifica, avrei citato statistiche etc etc…insomma, ogni parola di quella mia opinione sarebbe stata esplosa in una sua giustificazione puntuale.
    Quindi, sottolineo, la mia è un’opinione e non ha pretesa di essere altro, nè tanto meno pretende un valore anche solo esplorativo che evidentemente non ha per un ulteriore analisi del fenomeno.

    4) Bodyweb per certi temi, sarà forse meglio controllato ora che un tempo. Io non ne ho parlato affatto male: è un forum e come tutti i forum ci scrive chi vuole quello che vuole sull’argomento principale

    5)Vengo molto volentieri in questo blog proprio perchè qui è un luogo di confronti di esperienze, e se tu leggi attentamente, non si ghettizza mai nessuno, nè lo si emargina. Qui l’analisi porta al massimo ad una diagnosi ed ad un suggerimento sulle possibili linee terapeutiche. Non è mai un processo che porti ad una sentenza in cui si commini una pena.

  4. scusa, sul serio, capisco il tuo intento e quello del blog.
    Ma una testimonianza del genere che tu hai inserito nel post è fuorviante…non per la testimonianza in sè, ma quanto per le informazioni più o meno errate che contiene.
    In quella testimonianza fa passare tutti i BB che fanno gare (e sottilmente direi tutto un ambiente, così come sembra in altri commenti), dei malati dopati…

    a me arriva questo, dai commenti, dalla testimonianza..
    ..scommetto che chi ha letto tutto l’ambaradan la prima cosa che ha pensato è “ah ecco, lo dice pure lei che chi va in palestra è un malato drogato”

    mi faccio castelli in aria? probabile,ma tant’è…leggere bodyweb me l’ha fatte proprio girare (forum,tra l’altro, che praticamente non frequento ma che conosco abbastanza bene)
    😀

  5. @Vecchio per me sei stato chiarissimo, mi sembra che continui a non capire chein questo blog si parla di devianza enon di norma…tutto il blog parla di ciò che può accadere se diventa dipendenza..se ti scaldi tanto e ti senti chiamato in causa mi sembra strano..qui si dibatteva di un 1% della popolazione anoressica, che è maschile e manifesta così la malattia. Nessuno ha detto qui che chi va in palestra e fa body building è malato, qui se sfogli il blog si parla di comportamenti che esulano dalla norma, è specificato nella prima pagina, credevo fosse chiaro.

  6. ho letto…le mie osservazioni si riferivano principalmente al discorso di eruption infatti,pieno zeppe di cavolate e luoghi comuni ridicoli.
    comunque ok, facciamo meglio ‘sto discorso:

    -qualcuno è malato di muscoli?
    si sicuramente..esiste l’anoressia reverse etc etc….
    ma qui si è confuso (lo intuisco dai commenti) il palestrato medio con il malato.
    Qua l’equazione è bodybuilder=malato, tutti i BB sono malati. NON è così!
    il bodybuilder è una persona che ha cura del proprio corpo, il suo sport è il suo corpo.
    E’ uno sportivo.
    Se il BodyBuilding diventa il suo lavoro allora avrà diete più rigide,allenamenti calcolati con precisione,magari si bomberà,come tutti gli altri sportivi per raggiungere la vetta,i soldi,il successo.
    Allora tutti gli sportivi agonisti sono malati?
    boh,fate voi…ma di quante persone stiamo parlando?

    la passione per i muscoli nasce probabilmente anche da mancanza di pisello, da insicurezza,ma questo significa malattia?
    Non credo…
    anzi:bisogna fare qualche distinguo.
    Suddividiamo un po’ il vasto popolo da palestra in qualche categoria:

    -Il palestrato medio ha delle insicurezze,come TUTTI, e unisce allo sport una componente “vanesia”,ma come altri sport che avrà praticato prima o poi smetterà di praticarlo…non rinuncerà a niente per la palestra e sarà solo un luogo dove baccagliare e fare la gara con gli amici a chi solleva di più…non di certo sarà “malato”…
    quanti rientrano in questa tipologia? quasi tutti quelli che vanno in palestra…ed è gente che non sa neanche cosa sia il doping, cosa sia mangiare sano,etc etc…magari si prenderà le proteine perchè glielo consigliano ma smetterà presto perchè non capirà neanche a cosa servono…un hobby passeggero maturato da qualche insicurezza, normale, naturale…

    -Il palestrato più convinto, invece, ha una vera e proprio passione.
    La passione lo porterà a delle rinunce, a dei compromessi,ma non lo porterà a rovinarsi la vita, perchè il BB è per prima cosa uno Stile di Vita Sano.
    questo forse non lo si è capito.
    Il palestrato non si sveglierà di notte per mangiare come è stato detto, non lo farà assolutamente, non si doperà perchè è un salutista…etc etc…avrà una componente esibizionista,ricercherà le masse muscolari, ma è passione, sana,e vivrà meglio e più a lungo di molti che rifuggono tutto ciò.
    Palestrati convinti quanti ce ne sono?non molti comunque…una passione nata da qualche insicurezza e da qualche gusto del bello e del sano che comporterà solo benefici nella sua vita…

    -il palestrato professionista: questo è il suo lavoro, lo fa per lavoro e per passione, si rovinerà anche per questo…malato?qualcuno sicuramente…

    -il palestrato non professionista che si comporta come tale.questo è il vero malato se vogliamo..magari si doperà persino, lui vuole solo vedersi sempre più grosso, sempre più imponente, e non gli importa quali saranno i mezzi per farlo.
    Si consumerà per raggiungere i suoi obiettivi, e porterà il suo corpo a sottostare a delle cose veramente malate…si rovinerà probabilmente, sarà ossessionato…
    Ok…i malati ci sono, come in qualsiasi altro campo (vogliamo parlare di quelli che iniziano a correre per “sport” e arrivano a bruciarsi e rovinarsi tutti i legamenti solo per “sport”?)..ma quanti sono?
    pochi, pochissimi…
    ditemi quanti “enormi” vedete in giro per la strada..pochissimi..
    di malati per il BB ce n’è pochi perchè il BB è salutismo prima di essere “ricerca spasmodica di massa”…e il BB comporta solo una vita sana, tre o quattro allenamenti settimanali, tanta verdura, tanta carne, poche schifezze, alimenti BIO,poco alcol..miglioramento di sè, coscienza del proprio corpo,dei suoi limiti, automiglioramento, non autodistruzione…

    l’anoressia reverse esiste,ma sono ben pochi quelli affetti da ciò, ma qua chi ha commentato pensa che tutti i palestrari siano malati…
    a me sembra che sia quasi il contrario…

    spero di essere stato più chiaro..

  7. troppi luoghi comuni…troppi…
    steroidi in vetrina, diete che comportano “svegliarsi in piena notte a mangiare il tonno ogni tot”…che film sono stati visti?

    poi che avete linkato bodyweb….
    (dove peraltro è stato vietato parlare di doping&C perchè ogni tanto spuntava qualcuno a chiedere dosaggi&C, mentre l’intento era a puro titolo informativo…come avviene per mille altre cose l’informazione viene prima di tutto, questa è prevenzione…)
    il discorso fatto da eruption è a dir poco vergognoso e ignorante..

    il bodybuilder ha cura del suo corpo e della sua alimentazione.
    Ci sono bodybuilder di 80 anni che,permettetemi l’espressione, psiciano in testa a una generazione di ragazzini obesi e malati…
    poi ceerto, chi del BB ne fa una professione magari assume sostanze dopanti,magari non starà bene (vorrei ricordare che pure il governatore della california si imbottiva, così come tutti quelli che fanno sport ad altissimo livello)…ma questa è la vita di chi ha scelto lo sport come lavoro in cui vuole eccellere..giusto o sbagliato che sia.
    Ma il BB medio non segue diete impossibili, non va tutti i giorni in palestra (che è pure controproducente), non assume sostanze dopanti (che inoltre costano uno sproposito e non vai a comprarle in panetteria), ma conduce una vita sana, mangiando bene,curando la salute, il fisico,etc etc…spesso non fumando,non bevendo..etc etc..
    poi magari c’è il ragazzino che è impallinato e spendi soldi per comprarsi le proteine anche se non ne ha bisogno,quello impallinato per la creatina (che NON è illegale),ma cavolo: c’è gente che spende mille euro per una borsa, gente che fuma tre pacchetti al giorno di sigarette, e voi date del malato al BB?
    mah….

  8. Per me tutto c’ho non vale la candela. proprio per nulla. Certo anche a me piacerebbe avere un fisico da Pamela Prati, coi muscoli tonici, ben definiti, arrivare ala sua età e non dimostrali, ma.. lei è una che fa parte del sIIOOUUUUBIIZZ, il suo corpo è il suos trumento di lavoro. Così per veline, attrici, modelle e compagni abella. Io no! Io faccio tutt’altro.
    Ho avuto anch’io un periodo in cuo andavo in modo maniacale in palestra ,che se per caso saltavo chissà che mi sarebbe successo, ma è stato anche il mio corpo stesso a dirmi ” Oh bella.. datti una calmata che sul divano col plaid non è che si stia proprio male eh!”

    Non mi sono mai piaciuti i culturisti, sopratutto donne, mi fan senso, pare che la pelle stia per scoppiare da un momento all’altro.
    Non so nulla di questa realtà e leggere mi ha lasciato esterrefatta.

    So che andare in palestra o seguire corsi di yoga è una alternativa all’analisi per chi, non riesce a portarla a compimento : sono entrambe discipline che si prefiggono un controllo del corpo e della mente. ma è un’illusione, credo, la mente non si può controllare. o sbaglio?

    Ti ringrazio molto per quest’altro post di testimonianza diretta.

    P.S. : la gamba non m ela sono riotta io ma ti ringrazio per eserti fiondata a sincerartene .o)
    P.s. : ho postato un post di ..SAUDADE che magari ti farà piacere vedere. Oh! é capibile stavolta

  9. sarebbe meglio adoperarsi per rendere più tonico l’amore..in fondo il più bel muscolo da mettere in “mostra” è il cuore…ciao ameya, un bacio

  10. Quelli che prendono le patiglie per fare il cultrista… va incontro alla sicura rinuncia della vita sessuale… perchè il muscolo principale del sollazzo si atrofizza… non si alza, causa steroidi anabolizzanti… conosco la moglie bellissima di un cultore del fisico… ma non del resto… ma a quello ci penso io.
    Edo

  11. @@@@@@@@@@grazie dei vostri preziosi commenti. In ogni disturbo alimentare si cela una distorsione cognitiva oltre che affettiva-dipendente. In particolare anoressia e anoressia reverse hanno in comune il dismorfismo, cioè l’alterazione della percezione del proprio SE’ corporeo…non ci si vede MAI abbastanza magri o, nel caso specifico, abbastanza muscolosi…

  12. Io in palestra ci vado, ma per ordine del dottore. Ci ho preso abbastanza gusto: mi sento meglio e dimagrisco pure, solo che non mi combinerei mai in quel modo. Hanno ragione a definirlo “un orrore”…sono più cattiva, io, e mi vien da aggiungere chissà come deve essere “dentro”, uno così. Sicuramente ha dei grossi problemi…grossi quanto i suoi muscoli gonfiati…e sicuramente si crede pure bello.
    Un abbraccio.

  13. ciao m dispiace ma nn condivido cn l articolo xke 2o me l anoressia maskile e uguale a quella femminile nel senso essere magri o cmq avere un fisico come quello dei modelli nn certo essere skifosi cme quello della foto se io fossi m odierei come se pesassi 120 kg d grasso kiss

  14. Concordo pienamente con eremo2… e tutto questo accanirsi sul proprio corpo non porta a niente se non solo all’autodistruggersi..
    Siamo in una società cosidetta civile ma in tutto ciò dove sta la civiltà ?
    Viviamo in un tempo che molti non riescono a vivere
    Un caro saluto e complimenti per questo blog così interessante

    Massimo

  15. l’ideale di bellezza virile raggiunto dalla statuaria greca di età classica racconta di corpi esercitati;
    non pompati artificialmente, con risultati che l’occhio normale può guardare con sgomento, sia per l’inestetismo ipertrofico, e la goffaggine un po’ scimmiesca che ne deriva e che rasenta lo sconfinamento teratologico, sia per la percezione di un investimento identitario sospinto da un disagio, e sia infine per la dissipazione di salute cui assiste;
    infatti non è una forzatura innaturale delle forme come col silicone, discutibile ma con rischi modesti, bensì frutto di una tossicosi farmaceutica e alimentare dalle gravi conseguenze;
    insomma una lorìca patologica, dove più che i rilievi della plastica appaiono le lacune di autoresponsabilità della persona;
    l’unico rimedio è im mano alle donne, se rifiutassero in blocco tale modello caricaturale della mascolinità concorrerebbero senz’altro alla riduzione del fenomeno

  16. Ci sono veramente mille ed uno modi nei quali le persone coltivano il male proprio quindi, il male per le persone care nonché per l’ambiente.
    Lo zio (Osho) quando dice che siamo programmati per il dolore ha ragione non solo da vendere ma pure da esportare.

    Il pompismo muscolare da mostri da baraccone è il corrispondente malato, bacato, della magrezza anoressica nell’estetica femmile.

    Fanstasmi mentali, d’anima e di spirito che si accaniscono contro il corpo, tempio dello spirito.

    Mah.
    Leggo ancora e capisco che c’è veramente una sorta di delirio collettivo, un anelare al male, a partire dal proprio.

  17. é vero, se ne vedono in giro di superpalestrati che assumono un sacco di farmaci per diventare così; esteticamente, ti dirò, li trovo grotteschi…andare in palestra per cercare di mantenersi in linea non é affatto un male, ma arrivare a questo punti é proprio una malattia, come dici tu; ed é cmq sempre manifestazione di uno stato di insoddisfazione verso il proprio aspetto fisico…con molti danni per la salute, anche in questo caso…