Mangia tu il tuo frutto

mela ALMEIDAUn discepolo una volta si lamentava con un maestro:

” ci racconti delle storie, ma non ci sveli mai il loro significato.”

il maestro disse:

” Che ne diresti se qualcuno ti offrisse un frutto, e lo masticasse prima di dartelo?”

Nessuno può sostituirsi

a te per trovare il tuo significato.


Neppure il maestro.

Anthony de Mello

18 commenti su “Mangia tu il tuo frutto”

  1. Questo è il blog giusto per tutti coloro che vogliono capire qualcosa su questo argomento. Trovo quasi difficile discutere con te (cosa che io in realtà vorrei… haha). Avete sicuramente dato nuova vita a un tema di cui si è parlato per anni. Grandi cose, semplicemente fantastico!

  2. Mi pervase ed io non me ne accorsi , come se ne avessi diritto, senza meritarlo fino in fondo ed allora scomparve lasciandomi soltanto dei segni lungo la salita per riconquistarla .

  3. Lezione di base, insegnata con chiarezza da pochi a pochi. Tu sei una di quei pochi che la ricordano ai molti che la sapevano da bambini, ma che se la sono troppo presto dovuta dimenticare, per paura di…per paure varie. Di una sinteticità disarmante anche l’efficacia della foto, che hai armonizzato magistralmente al testo. Grazie, ci fa bene tutto ciò che ci riconduce a noi stessi…alla forza della nostra autonomia.
    Un abbraccio colmo di affetto.

  4. E’ una massima che vale anche per la poesia. Un poeta non ti dirà mai il significato di ciò che ha scritto, quindi ogni interpretazione  può essere valida. Così anche per la vita.

    Rondine

  5.   Sei importante perché sei una dottoressa, una gestrice, sei una persona dinamica…
    Le persone dinamiche mi danno un senso di vitalità di voglia di vita!!!! Purtroppo in questo mondo "splinderiano" leggo molte "depressioni"… Trovo molte persone negative che non hanno quasi mai il sorriso sulle labbra e si piangono addosso… come se la causa dei loro malesseri fosse il mondo esterno e non loro stessi che non si affrontano… scappano!
    Beh, che te lo dico a fare… sei psicologa! Lo saprai meglio di me… 🙂
    Un saluto da Michele…
    Se dovesse capitarti… potresti rispondermi (se ti va) ad ogni mio commento su Infiniti sogni, o su Chopy, almeno torno sicuramente da te… siccome siete oltre 300 contatti… mi torna difficile ripassare da tutti in tempi brevi. 🙂 Considerando che ho una connessione che va a otarie depresse sdraiate al sole… cioè lentissima. Sono ripassato perché ero curioso cosa mi avessi risposto… 🙂 Visto che non trovano niente di tuo nel mio blog.

  6.  Cara Ameya,
    passeggiavo attraverso le vie degli amici blogger di infinitisogni e mi sono imbattuto in questo dialogo orientale…
    Ho letto un po’ di te… caspita come sei importante! Dirigi un Bed&Breakfast, sei una psicologa. Quindi sei una persona molto attiva… mi fa piacere. Mi piacciono le persone dinamiche che non si piangono addosso…
    Io sono oltre a infinitisogni, anche Chopy…
    Ti aggiungo fra le amiche di Chopy, perché ho letto alcuni post e mi sono piaciuti!!!

  7. Trovare il proprio significato! Molto bello come pensiero.
    Bisognerebbe ricordarlo nei momenti in cui si pensa di non averne.
    Complimenti per ciò che scrivi nel tuo blog!
    Un abbraccio.
    Maya : )

  8. Buon giorno, Dott.ssa  Ameya

    Io avrei apprezzato, quel "qualcuno", che avrebbe addentato il frutto prima di me. Se, (il frutto) l’aveva morsicato, forse a fin di bene.
    Quel morso, forse, era una sorta di avvertimento.
    Come dire, se mangi questo frutto… (vedi cosa è accaduto nel Giardino di Eden).
    Una lezione tipo: "Il male bisogna conoscerlo per conoscenza, e non per esperienza".
    Certo, il "Maestro", di A. de Mello, non c’ha fatto una bella figura, in questo contesto. Doveva spiegare al "discepolo, avendo meno esperienza di vita vissuta", le sue illustrazioni.
    L’ho visto come un "Ponzio Pilato". (Il Maestro)

    Con osservanza, Edoardoprimo

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