Relazioni dolorose

164672_215103471959472_1323413783_nSono Ameya Gabriella Canovi, sono psicologa specializzata in relazioni e dipendenza affettiva. Da molti anni mi occupo di problemi nella relazione. Quando il rapporto a due diventa disfunzionale il dolore può diventare intollerabile e impedire al soggetto di condurre un’esistenza serena.

Il nucleo fondante della dipendenza affettiva è l’insicurezza. L’individuo sente di dover cercare conferma e approvazione Altrove. Egli si percepisce estremamente bisognoso e va in cerca di un partner che lo consoli e lo ripaghi di una ferita profonda che ha a che fare con l’infanzia, e con il mancato amore per se stessi.

Molto spesso il dipendente affettivo attrae tuttavia il tipo di persona opposto, disconfermante, anaffettivo. Desideroso di essere amato, approvato, apprezzato finisce per incappare in un partner che da un lato lo illude come un miraggio di ripagarlo e colmare tutto il suo bisogno, ma che ben presto si rivela inadeguato a soddisfarlo, riportandolo a sconforto, disperazione e solitudine.

Chi si avvicina a un dipendente affettivo ha lo stesso deficit. Ma lo nega, ha sviluppato una modalità di evitamento, si toglie dalla relazione, minaccia l’abbandono e si rende interessante solo fuggendo.

Il dipendente affettivo chiede, mendica, insegue. Il fuggitivo rifiuta, manda il messaggio che lui può fare a meno.

In realtà chi più sembra dipendere alla fine è la figura meno disfunzionale dei due. Entrambe le figure sono bisognose. Tuttavia chi implora presenza e continuità, almeno riesce a dare voce al proprio buco affettivo, è in contatto con il proprio sentire, lo esprime portandolo alla luce. Chi invece sembra “fare senza”, è più mendicante di colui che mendica, poiché il suo mendicare diventa fagocitazione ed espulsione dell’altro. Il fuggitivo non può permettersi di contattare il proprio bisogno, lo nega e di conseguenza nega anche l’altro. Chi evita di entrare in intimità con l’altro ne è terrorizzato, la sua paura maggiore è quella di venire inghiottito e scomparire dentro alla richiesta dell’altro che pare infinita.

Le due figure sono pertanto legate da un vincolo speculare. Entrambe per esistere hanno bisogno dell’altro.

Se siete interessati ad approfondire l’argomento potete contattarmi direttamente per email ameyaameya@alice.it , cell. 328 37 83 280 o tramite skype per eventuali colloqui di sostegno.

7 commenti su “Relazioni dolorose”

  1. Sarebbe interessante un post sulle tipologie umane da evitare, o meglio sui segnali concreti da individuare al più presto per evitare di iniziare relazioni dolorose. Tutto sta nel capire in fretta se è il caso di lasciar perdere…

  2. Gentile Ameya, sono in un tunnel come molte delle persone che ti hanno scritto. Non so da dove iniziare per uscirne, ma oggi lui mi ha dato l’ennesimo colpo di grazia. Ora mi sento confusa e disperata, mi scoppiano i pensieri. Da dove comincio a guarire? Non ce la faccio piu’. Grazie per la risposta. G

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