Nelle relazioni con una persona disfunzionale accade un meccanismo strano. Siamo attrattə dalla sua disfunzionalità con l’aspettativa ‘io lə cambierò’. Perciò anche se sappiamo che quella persona ha un abisso irrisolto dentro, con tutta la speranza di cui siamo capaci ci accingiamo a volerla cambiare.
Quando iniziamo a vedere che dopo la fase ‘luna di miele’ la persona inizia a comportarsi come ha sempre fatto, perché quello sa fare, iniziamo a sentirci delusi, frustrati e ci stupiamo. Se la relazione si interrompe siamo però straziati al pensiero che con la prossima storia la persona sarà meravigliosa.
Sinceramente: come può succedere? Se ha fatto soffrire noi lo farà con ogni persona che incontrerà. O prima o poi. A meno che la prossima non sia una storia profonda, a meno che non abbia fatto un percorso costante. La domanda necessaria non è ‘l’altrə perché fa così’. L’altrə si interrogherà, forse, a suo tempo su se stessə. La domanda imprescindibile è ‘perché io sono attrattə da questa situazione?’. E lì scopriamo cose molto interessanti su di noi.