FUGA DALLA REALTA’, FUGA DA SE STESSI

droghe“Quindi, per liberare la mente da ogni autorità, ci si deve cono­scere; deve esserci, cioè, la conoscenza di sé. Non intendo il sé supremo o l’’Atman, che sono invenzioni della mente, inven­zioni del pensiero, invenzioni scaturite dalla paura. Stiamo parlando di conoscenza di sé: conoscere se stessi realmente come si è, non come si dovrebbe essere; vedere che si è stupidi, paurosi, ambiziosi, crudeli, violenti, avidi; vedere i moventi dietro il proprio pensiero, i moventi dietro la propria azione – cosa che è il primo stadio del conoscersi. Se non conoscete voi stessi, come opera la struttura della vostra mente, come perce­pite, che cosa pensate, quali sono i vostri moventi, perché fate certe cose e ne evitate altre, in che modo perseguite il piacere; a meno che non capiate essenzialmente tutto questo, siete capaci di ingannarvi, di far del male, non solo a voi stessi, ma anche agli altri. E senza questa basilare conoscenza di sé, non può esserci meditazione. Essendo, dunque, quieto il cervello stesso, la totalità della mente è del tutto silenziosa, e quel silenzio è una cosa viva. Non è il prodotto di nessun guru, di nessun libro, di nessun àsrama, di nessun leader, di nessuna autorità, di nessuna dro­ga.

LA DIPENDENZA DA FUMO DI SIGARETTA

sigarette-polonio-210-airc-wwf

La dipendenza da tabacco, tra tutte le dipendenze, è una di quelle più conosciute, dibattute e analizzate. I media si occupano da anni di informare su danni provocati dal fumo, statistiche allarmanti mettono in guardia sugli effetti della nicotina nei vari organi.

Perché si continua a fumare?

Negli anni Sessanta fumare era simbolo di emancipazione. E chiunque lo faceva, ovunque. Che il fumo contenga sostanze tossiche, nocive, mortali per l’organismo è risaputo.

Perché si continua a fumare?

Leggi tutto