GIOVANNI ALLEVI – JOY
L’AMORE E’ L’ARTE DI STARE CON GLI ALTRI,
LA MEDITAZIONE E’ L’ARTE DI STARE CON SE STESSI.
SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.
Una persona che non sa stare con se stessa, non può veramente essere in relazione
con gli altri; la sua relazione sara disarmonica, sgraziata, brutta, accidentale.
Un momento tutto va bene e un altro momento….é scomparso tutto.
Continui su e giù, ma non arriverai mai in profondità. Certo, ti terrà occupato, ma
non avrà un’armonia, una canzone, e non potrà trasportarti alle vette dell’esistenza o
nelle profondità dell’essere. E viceversa, la persona incapace di stare con gli altri, di
relazionarsi, troverà molto difficile stare con se stessa, perchè l’arte di relazionarsi e
la stessa. E’ la stessa arte, che tu ti relazioni con gli altri o con te stesso non è molto
diverso: è la stessa arte. Entrambe devono essere imparate insieme,
simultaneamente, sono inseparabili.
Stai con le persone, non inconsapevolmente, ma con consapevolezza. Relazionati
con gli altri come se stessi cantando una canzone, come se stessi suonando un
flauto. Devi vedere ogni persona come se fosse uno strumento musicale. Rispetto,
amore, adorazione, perche ogni persona è una faccia nascosta del divino. Devi
essere molto attento, avere una cura estrema. Renditi conto di ciò che fai, di quello
che dici. Le relazioni si distruggono attraverso piccole cose e sono piccole anche le
cose che rendono una relazione meravigliosa. A volte basta un sorriso e il cuore
dell’altro si apre a te, a volte uno sguardo sbagliato e l’altro si chiude. E’ un
fenomeno di grande delicatezza.
La relazione con gli altri deve diventare uno specchio. Guarda cosa fai, come lo fai e
cosa sta succedendo. Cosa succede all’altro? Stai creando un inferno per quella
persona? In quel caso, ritirati, cambia i tuoi modi. Rendi la vita bella intorno a te. Fai
in modo che ogni persona senta che l’averti incontrato e stato un regalo; solo a starti
vicino qualcosa comincia a fluire, a crescere, nel loro cuore nasce una canzone,
sboccia un fiore.
Quando sei solo, siedi in totale silenzio, in assoluto silenzio e osserva te stesso.
Osserva il tuo respiro, i tuoi pensieri, i tuoi ricordi, osserva totalmente te stesso
senza interferire, semplicemente guarda. E pian piano, osservando il proprio
respiro, i propri pensieri, i propri ricordi, pian piano esplode un’infinita
consapevolezza. Diventi pieno di luce dentro. Questa è l’arte della meditazione.
Ricorda entrambe: come un uccello ha due ali, lascia che l’amore e la meditazione
siano le tue due ali. Crea una sincronicità fra queste due cose, in modo che non
siano in alcun modo in conflitto fra loro, ma che si nutrano, che si prendano cura l’una
dell’altra, si aiutino a vicenda.
OSHO
@grazie!
In questo sono d’accordissimo, ma parlo sempre per chi non ha imparato ad amare se stesso e la solitudine…che bella la santa pace senza nessuno che ti rompe ogni tanto XD.
Qualcuno mi disse una volta: non sei mai sola…poi capii il perché.
Spero di conoscerti con il tempo, sembra che mi leggi nel pensiero o che io legga nel tuo…forse è pura psicologia? Mah, non importa, sai esprimere bene tutto, e credo che stai dando una mano a molti per leggersi e capirsi dentro.
Bacione.
Nadia
@Non si è mai soli se si è capaci di farsi compagnia da sé 🙂
Nel periodo adolescenziale stare sola era qualcosa di deprimente.
Conosco persone che hanno la mia etá e oltre e ancora non riescono a vivere con se stessi, perché hanno paura della solitudine. Io ad un certo punto ho iniziato ad amarla, perché da soli nel silenzio, oltre a capire molte cose si possono alimentare i propri interessi, e ognuno ha i propri (spero 😉 ).
Ho sempre detto, perché l’ho capito grazie alla vita, che bene o male insegna qualcosa, che non si è pronti per “fare coppia” se non si sta bene soli con se stessi.
Tanto vale il fatto che non si può amare il prossimo veramente se non ci si ama.
Bel post che condivido in pieno.
Ci sono amici miei che si mettono insieme a ragazze perchè non sanno stare soli, e anche se ho spiegato quanto dici, non riescono a prendersi almeno una pausa.
A un certo punto credo sia ora di crescere…(credo che faccia sempre parte di un problema, di una dipendenza affettiva o altro, ma bisognerebbe cambiare per il proprio bene, perché un giorno potremmo rimanere veramente soli…).
Buona serata :))
Nadia
@grazie Raffaella
sei veramente una bella persona.
un abbraccio
Raffaella
Condivido ogni parola 🙂
@Alex non si ha altra scelta…solo quando si accoglie se stessi si riesce a trovare quello di spazio di auto accettazione che porta all’amore per sé…
a volte non è bello osservare se stessi, quello che si vede non piace … quindi si evita, di guardarsi dentro, di guardare al proprio passato … facendo così si ha l’illusione che tutto vada bene, anche quando niente va bene …
Splinder, spesso è in tilt, un caro saluto.
@grazie Sar, volevo lasciarti un saluto sul tuo blog ma non sono riuscita ad aprire ei commenti…
Condivido il viatico del tuo dire. Un saluto vero.
E’ sempre un rilassante piacere leggerti. Grazie dei preziosi consigli che metti a disposizione, ne avrò cura.
Ciao.
@V3nto lo sviluppo dell’essere umano è sociale…il bambino cresce immerso in un mare di significati condivisi e co-costruiti…non è possibile altro..temperamento e tratti innati biologici si fondono e si evolvono con il gruppo e i macro sistemi…
domanda: quanto di questo eventuale relazionarci con gli altri dipende da noi o da fattori condizionanti?
secondo il mio punto di vista cessiamo di essere noi stessi nel momento in cui affrontiamo una miriade di dati atti solo a condizionare le nostre scelte.
il nostro comportamento subisce un appiattimento livellato verso ciò che comprensibilmente è più, o meglio, controllabile da chi decide i flussi delle masse.
da quando si nasce c’è sempre qualcuno che ci dice che dobbiamo fare, ci indirizzano nello studio, nella professione (quindi lo stato sociale), da qui peschiamo gli amici tra il gregge della nostra stessa condizione socio-economica, e ne seguiamo il percorso, ci “consigliano” che bere e che mangiare, come e quando fare l’amore, e altro che per motivi di spazio e per non tediare ulteriormente, evito di esporre.
per questo mi chiedo quanto di quel bambino, che nasce libero, è rimasto?
e le sue relazioni interpersonali sono quelle che si sarebbe scelto senza i condizionamenti dei “persuasori occulti?”
grazie e buon fine settimana.
@grazie…
Osho, che è entrato nella mia vita con impeto più o meno vent’anni fa e che non ne uscirà più…”rispetto” “amore” sono termini bellissimi, ci parlano ancora di psicologia e appartengono alla sfera dell’io, e di come ridurne la portata a volte negativa. Ma quando dice “adorazione” abbiamo cambiato di livello, stiamo parlando dello spirituale, stamo parlando di quello che siamo e non più di quello che sembriamo. Parla della “faccia nascosta del divino” che ognuno di noi è, parla di rendere sacro ogni momento di vita, parla dell’essenzialità di riverire l’altro perchè “noi” e “l’altro” siamo…la stessa cosa…”facce della stessa medaglia”: allora come posso criticare me stesso se sono divino, come posso criticare l’altro se è divino…credo che questo sia l’ingresso principale che conduce alla pace, interna prima di tutto, nel mio ambiente circostante poi, nel mondo infine.
Uno sguardo pieno di affetto.
Bel post! io credo fermamente che per poter dare e vivere una vita intensa e sinceramente vera, è necessario risolvere e affrontare innanzitutto la propria vita e interiorità…nessuno può star bene con gli altri se non sta bene con se stesso, e nessuno può star bene con se stesso se non sa star bene con gli altri. Naturalmente con sobrietà perchè c’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo….
bacio…maria
Sono un tipo solitario, parlo poco e quando lo faccio devo fare qualche sforzo. Sto bene da solo, anche troppo e quando si tratta di relazioni cominciano i guai…Interessante cmq quello che scrivi. Ciao!
Woww… un’altra cultrice di Osho come me. Possiamo fidanzarci allora….zi zi
Ciao :-)))
Woww… un’altra cultrice di Osho come me. Possiamo fidanzarci allora….zi zi
Ciao :-)))
@Susy se fai fatica a fare amicizia tu…è la fine 🙂
Ciao AMEYUCCIA!!!
Molto veritiero quello che scrivi, scritto davvero bene per altro.
Però sai, credo che certe persone siano impossibilitate dal farsi un esame di coscienza profondo e obbiettivo. Non senti mai dire ” Io sono fatto così, sono perfetto così sono gli altri che sono sbagliati!” io si, lo sento dire molto spesso.
Ecco quando uno è così convinto di sè stesso , come fa a rendersi conto che, invece, è proprio lui in errore?
Mi sono resa conto che fare un esame di coscienza obbiettivo non è semplice per nessuno, anche per chi, come me, ammette di aver fatto degli errori. Penso che ci voglia anche l’umiltà di confrontarsi con qualcuno. Qualcuno che al di fuori di noi stessi veda quello che noi non vediamo.
Ma anche qua, quanti dicono ” No, non è vero ti sbagli! io non sono così hai capito male!” O nel caso di uno specialista, ” no no.. sei incompetente!”
Altra riflessione che mi viene spontanea : mi sembra che ci sia poca voglia di investire nelle relazioni, poca voglia di mettersi in gioco, sia in quelle sentimentali che d’amicizia. Per paura essenzialmente. Parecchi sento affermare ” oh è se mi frega poi? no no, io ho già sofferto, se gli/le interesso che si faccia avanti lui/lei, io non ci penso proprio!” oppure
” No io non mi impegno più perchè ho già dato!” o ancora ” Io? perchè io? ma devo sempre pensarci io??”
Vedo tanti separati , divorziati, soli perchè scottati e non inclini a rimettersi in gioco nuovamente.
Uguale per le amicizie, ho cambiato città 8 anni fa circa e ho fatto e faccio una fatica bestiale a trovare nuove amicizie femminili!
ok che il tempo è sempre assorbito dal lavoro,famiglia, figli per chi li ha, ma faccio veramente fatica.
p.s. : Grazie epr i pvt! appena splinder mi fa spedire ti mando la email!!!
Great Comment Graphics!
Great Comment Graphics!
@Aleph a te la responsabilità di cercarti persone con gli stessi interessi tuoi, ci sono , ci sono…
Hai “terribilmente” ragione, però questo è quello che dovrebbe accadere. Nella realtà, invece, non è sempre così. Io, per esempio, sto bene da solo, so intrattenere piacevolmente me stesso anche per lunghi periodi, perché leggo molto, ho migliaia di CD, collezione DVD, suono. Mi piacerebbe condividere questo con altri, e quando questo accade è bellissimo. Purtroppo nella mia città non è facile trovare persone con i miei interessi (non leggo libri best seller, e non ascolto musica commerciale ecc.) e quindi una persona che sa stare bene da sola non è sempre un regalo in questa società superficiale.
🙂
la frase più bella secondo me è “rendi la vita bella attorno a te”
ieri l’altro ho preparato la cena per me e il mio compagno e lui non mangia la verdura così aveva pollo ai ferri. io invece insalata caprese. ho decorato i piatti con delle foglie di basilico e il mio piatto era più bello del suo per via dei colori più belli. ma anche se non era per lui, mi ha sorriso e mi ha detto “che bello il tuo piatto!” ed era felice
🙂
Meditare è introspezione personale. La meditazione è positiva quando abbiamo bisogno di nuove energie interiori che non riusciamo a trovare fuori di noi.
@grazie 🙂
non so mai come postarti,come amica o come psicologa categoria che mi mette un po ‘ a disagio poi ho capito che in realtà mi metti a mio agio nel tuo blog
l’ho girata ad una persona che penso ne aveva bisogno
speriamo di non mancare il bersaglio
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più serenamorevole del reame?
RELAZIONI[..] TRATTO DAL BLOG DI AMEYA Le relazioni si distruggono attraverso piccole cose e sono piccole anche le cose che rendono una relazione meravigliosa. A volte basta un sorriso e il cuore dell’altro si apre a te, a volte uno sguardo sbagliato e l’ [..]
RELAZIONI[..] TRATTO DAL BLOG DI AMEYA Le relazioni si distruggono attraverso piccole cose e sono piccole anche le cose che rendono una relazione meravigliosa. A volte basta un sorriso e il cuore dell’altro si apre a te, a volte uno sguardo sbagliato e l’ [..]
E’ davvero una sensazione conciliante guardarsi dentro con schiettezza. E interessarsi all’altro è anche più appassionante. Osho mi incanta.