SCAMBISTI, TRASGRESSIONI VANILLA E DINTORNI – UNA SINTESI PARZIALE

CameraGrande

Avvertenza per il lettore: quanto segue è il frutto di una breve indagine condotta in rete nel mondo cosiddetto degli scambisti di coppia. Deriva da una ricerca, limitata, personale. Quindi parziale e soggettiva. Dopo aver visitato siti specifici e scambiato idee e ascoltato testimonianze da persone che scelgono di vivere la propria sessualità in una modalità che si discosta dalla ‘norma’, intendendo come norma non una moraleggiante maniera dovuta e corretta, ma come dato numerico ‘standard’ di una società che è in continua evoluzione. Tale indagine non ha nessuna pretesa di scientificità, ma vuole essere una riflessione corale e un portare alla luce un mondo che è sommerso ai più ma parallelamente vivo e presente.
Per avere una comprensione più completa occorre leggere anche il post precedente.
TRASGRESSORI GUSTO VANIGLIA
Chi sono gli scambisti?

Le coppie della porta accanto. Ma sotto l’ombrello di questa macro definizione esiste un sottobosco di modalità e configurazioni sessuali difficilmente definibili e incasellabili. Come le coppie o, più in generale, le persone declinano la propria sessualità sono possibilità infinite. Prima di procedere nella riflessione occorre fare una premessa in chiave evoluzionistica: l’evoluzione della specie evidenzia una tendenza diversa per il maschio e la femmina della specie umana. L’uomo, inteso come maschio, ha una pulsione esogama, verso l’esterno. Se asseconda le proprie pulsioni, l’uomo è attratto dalla fisicità della donna e soprattutto, grazie alla fitness evolutiva, da alcuni canoni estetici utili alla conservazione della specie: fianchi larghi, seno prosperoso pelle elastica e sana. Tutti quegli indicatori che garantiscono una procreazione ottimale. In tal senso l’anoressia non è un comportamento atto a rispondere a queste richieste evolutive ma un’anomalia psico-socio-culturale sviluppatesi a latere, e pertanto disadattiva (le anoressiche non sono in grado di figliare, data l’assenza del ciclo mestruale, in questo modo la specie si tutela togliendo agli esemplari ‘difettosi’ la possibilità di riprodursi). D’altro lato anche la femmina seleziona il maschio in base alla salute genetica, ma per lei è assolutamente necessario garantire il sostentamento della prole. Il maschio ha a disposizione miliardi di spermatozoi che guidano il comportamento evolutivo, la femmina ha un unico ovulo fecondabile al mese e per un periodo di fertilità limitato. Pertanto nel comportamento genetico femminile prevale UN maschio, che sia in grado di mantenere salute e agio dei, relativi pochi, figli. Evolutivamente i maschi devono giocarsi la conservazione dei propri spermatozoi cercando di fecondare più ovuli possibili. Se si accetta questo come assunto di base da qui deriva la pulsione esogama del maschio e la tendenza adattiva relativamente monogama delle femmine. Sul comportamento evolutivo si innescano la cultura e la religione.  Se in un’ottica evolutiva si osservano gli esemplari viventi occorre valutare in centinaia di anni, nel frattempo le società si organizzano e si evolvono in base ai costumi e alle scelte culturali. Antropologia, psicologia e sociologia si intrecciano. Chi osserva può scegliere di usare una lente di ingrandimento o un cannocchiale. Le società tribali avevano una organizzazione allargata e poligama. Con l’avvento della società rurale prima e di quella capitalistica poi, nuclei stabili di persone si sono rivelati molto più utili al controllo sociale. Una religione che decide come e quando avere rapporti sessuali garantisce uno status quo pratico, comodo e manipolabile. Soprattutto se negli affari di sesso si fa leva sul senso di colpa per tenere a freno le pulsioni sessuali e utilizzarle come forza lavoro: da qui l’uso sociale di costituire una coppia stabile, fedele, monogama, e una famiglia nucleare individuabile nei ruoli e nelle forme fisse. Ma le società non sono forme fisse cristallizzate bensì organismi viventi e mutevoli, in continuo movimento ed evoluzione. La coppia tradizionale è soggetta allo scioglimento oggi ben più di ieri, grazie al divorzio si può legalmente dissolvere un legame pre-costituito. Tradimenti o coppie diversamente fedeli sono frequenti e annoverati tra costanti nella vita di relazione. Le geometrie familiari si scompongono e ricompongono in famiglie allargate dove entrambi i partner fanno figli con altri partner che a loro volta già avevano figli. Questo a livello sociale. A livello sessuale quindi la coppia grida l’esigenza di avere rapporti con ‘altro’ da sé, e per fare questo o abbandona il nucleo familiare sciogliendolo e ricostituendo una nuova coppia, o tradendo di nascosto e mantenendo salvo e funzionante  il nucleo sociale. Tra queste due modalità si intravvede una terza. Pur preservando la coppia nucleare, ci si può accordare che la dimensione ludica sia agita con altri attori esterni alla coppia. Ed ecco comparire sulla scena erotica gli scambisti, quelli che aprono le porte della stanza da letto ad altri per condividere in modo allargato giochi sessuali.
Fabio Veglia (2003) ha fatto un interessante studio sui modelli sessuali nella storia dell’uomo individuando sei dimensioni cui corrispondono i significati attribuiti e condivisi:
  • Dimensione generativa
Mantenere la specie
  • Dimensione ludica
Fare sesso
  • Dimensione sociale
Stare insieme
  •  Dimensione semantica
Fare l’amore
  • Dimensione narrativa
Avere una storia
  • Dimensione procreattiva
Fare un bambino
 
 
Nella concezione dell’amore romantico della coppia nucleare che si innamora, si sposa e procrea le dimensioni sono fuse e intrecciate. Ma nella realtà tali dimensioni possono essere scisse e scorporate per essere vissute in modo separato. Le coppie scambiste paiono fare questa operazione. Se all’interno della coppia coesistono tutte le dimensioni esse scelgono di agire solo una dimensione, quella ludica, in modo allargato mantenendo esclusive e stabili le altre dimensioni. In questa modalità si attivano quindi popolazioni di figure affini agli scambisti: i cosiddetti trasgressori vanilla, chi vive la propria sessualità partecipando a questa nuova filosofia sessuale. Singoli che si offrono come terzi, un po’ meno presenti le singole, coppie che stabiliscono confini precisi di cosa e quanto scambiare. Trii, Gang Bang (orge collettive dal numero di partecipanti imprecisato), mariti cuckold  (osservatori della moglie che giace tra braccia altrui), Car Sex , parcheggi dove è possibile fare incontri promiscui con sconosciuti , frequentatori scambisti di spiagge nudiste, saune e centri benessere specializzati, case private dove si organizzano festini ad invito con un numero preciso di singoli selezionati e coppie scelte, club privè dove è possibile scegliere i modi e le quantità numeriche. Se esiste un’offerta c’è prima una richiesta. Negli ultimi vent’anni, dalle prime discoteche con spogliarelliste ad oggi, c’è stata una mutazione di cui non si può non prendere atto. Il sesso rappresenta l’energia primaria umana, l’energia sessuale è quanto permette di procreare ed esprimere se stessi nell’affermazione basilare IO SONO. È l’identità sessuale che ci connota per primi volenti o nolenti, la sessualità riguarda tutti, agita o negata, sublimata o repressa. Il fatto che vi siano modi e mondi paralleli non è né positivo né tanto meno negativo.
Semplicemente o complicatamente È.
L’intento di questa breve indagine non era a fini morali, né voleva essere una ricerca di criteri psicologici patologici nascosti in tali pratiche. Voleva essere la scoperta di un modo di esprimere e declinare la sessualità nella coppia altrimenti vissuta. Il termine vanilla è usato per distinguere chi vive la sessualità in modo tradizionale, diverso dai BDSM , i quali utilizzano implicazioni sado-masochistiche. Vaniglia o ‘perverso’ non è questo il luogo per analizzare eventuali risvolti patologici se mai ve ne siano. Tuttavia quanto fin qui svelato può prestarsi a un’altra ulteriore approfondita riflessione:
-l’aprire la coppia ad ‘altro’ la protegge dallo scioglimento e le permette di funzionare in una modalità ‘provvisoria’ ma efficiente?
-il frammentare le dimensioni della sessualità, scorporandone le componenti e segmentando così i livelli di incontro a stadi più superficiali, nasconde la paura di una intimità vera e profonda vivibile nel rapporto uno a uno?
Ameya Gabriella Canovi

73 commenti su “SCAMBISTI, TRASGRESSIONI VANILLA E DINTORNI – UNA SINTESI PARZIALE”

  1. eleonor non c’è pretesa.
    siamo vari.
    il pensiero prestampato, unico e senza scorciatoie alla lunga stanca.
    io sono per l’essere se stessi senza vietarsi ciò che piace.
    da single lo dico e da single mi son vissuta le migliori situazioni di coppia.
    la coppia può essere meno o più aperta ma è una scelta da entrambi i lati.
    le scelte da premier della coppia non mi piacciono, da sempre.

  2. Rifelttevo, ieri sulle parole di SegretaDiCoppia. Le persone che vivono per… vivere bene, che vicono ecologicamente, con spirito le loro pulsioni, abbracciandole e arrivando al sesso di allargato oltre ai confini di coppia per viverle (penso sia una parte minoritaria quella che vive il sesso "due tre oltre") unitamente ad aver letto una discussione interessante da parte di un’identità di LCP che stimo, mi fa pensare che esse cercano proprio questo: (ri)tornare a rendere libero e puro il sesso e di svincolare la libido dai legami sentimentali.
    Osho ci ricorda che se non è libertà non è amore, che al libertà è un valore più alto e requisito necessario per l’amore, che il senso del possesso, la non-libertà, io ti possiedo, è antitetico, veleno per l’amore.
    Alla fine, è un anelito alla libertà, ad un Amore che si lascia le spalle i ceppi del legame sentimentale, spesso una confezione patinata che dentro ha anche il senso del possesso che non è che sia ‘sta gran cosa, anzi…
    Alla fine può essere anche una ricerca di questo.

  3. Rifelttevo, ieri sulle parole di SegretaDiCoppia. Le persone che vivono per… vivere bene, che vicono ecologicamente, con spirito le loro pulsioni, abbracciandole e arrivando al sesso di allargato oltre ai confini di coppia per viverle (penso sia una parte minoritaria quella che vive il sesso "due tre oltre") unitamente ad aver letto una discussione interessante da parte di un’identità di LCP che stimo, mi fa pensare che esse cercano proprio questo: (ri)tornare a rendere libero e puro il sesso e di svincolare la libido dai legami sentimentali.
    Osho ci ricorda che se non è libertà non è amore, che al libertà è un valore più alto e requisito necessario per l’amore, che il senso del possesso, la non-libertà, io ti possiedo, è antitetico, veleno per l’amore.
    Alla fine, è un anelito alla libertà, ad un Amore che si lascia le spalle i ceppi del legame sentimentale, spesso una confezione patinata che dentro ha anche il senso del possesso che non è che sia ‘sta gran cosa, anzi…
    Alla fine può essere anche una ricerca di questo.

  4. Si può comprendere le persone che esercitano lo scambio, solo se si riesce a separare il legame sentimentale, dal desiderio sessuale. Sono due aspetti diversi del relazionarsi. Sono le costrizioni di ordine sociali, morali e religiosi che intrappolano la sessualità all’interno della relazione sentimentale. Ovviamente la sessualità è una componente importante di una relazione, la rafforza. Personalmente ho rapporti con altri uomini, con il consenso del mio uomo, questo non pregiudica affatto la qualità della relazione con mio marito.

  5. Questo articolo pubblicato dal Corriere in realtà mi fa sorridere. Anche ad una certa età…
    La voglia di promiscuità, la voglia di sesso di gruppo sono SEMPRE esistite in ogni luogo ed in ogni tempo e pure anche in età avanzate (quando sei giovane sei ancora plagiato dalle bojate moraliste religiose e non sei ancora riuscito ad affrancarti da esse).
    Qualche giorno fa, sempre sul Corriere, era stato pubblicato l’articolo su un’orgia di tre giorni, in un paese islamico (sud est asiatico, se ricordo bene), stroncata dalla polizia.

    >:)

  6. Questo articolo pubblicato dal Corriere in realtà mi fa sorridere. Anche ad una certa età…
    La voglia di promiscuità, la voglia di sesso di gruppo sono SEMPRE esistite in ogni luogo ed in ogni tempo e pure anche in età avanzate (quando sei giovane sei ancora plagiato dalle bojate moraliste religiose e non sei ancora riuscito ad affrancarti da esse).
    Qualche giorno fa, sempre sul Corriere, era stato pubblicato l’articolo su un’orgia di tre giorni, in un paese islamico (sud est asiatico, se ricordo bene), stroncata dalla polizia.

    >:)

  7. Premesso che non e’ luogo per parlare di me, questo, ricordo che ho solo portato attenzione alla realta’ e alle sue molteplici e quotidiane manifestazioni di non monogamia.
    Tra le altre cose, ho fatto domande su cosa si possa intendere con monogamia, che non hanno ancora risposta.
    Sul fatto di come gestire la (non)monogamia,si potrebbe parlare a lungo,.
    Certo e’ che i trasgressivi vaniglia com-prendono un po’ di promiscuita’ nella relazione e cercano di governarla, sia pur limitandosi ad alcuni aspetti della sfera erotica, piuttosto che demonizzarla.

  8. ma awomanaman…tu nel tuo diario dici di essere monogamo! torniamo alle cose semplici, tu innamorato di Tizia, Tizia che ti dice “ho tot amanti”…tu che fai…dici ok?
    Tizia che ti dice “ho tot uomini interessantissimi con i quali passo serate meravigliose in caffè letterari, e tu no, non sei invitato altrimenti non sarebbe bello uguale”
    che fai?

  9. Eleonor_Lestrange…

    Dove ho scritto che nel mondo animale NON esiste la monogamia? Semmai ho scritto che in natura lo scambio dei partner è la regola, non l’eccezione…

    E comunque proprio nelle specie animali abitualmente ritenute monogamiche lo scambio dei partner è la regola, mi dispiace deludere te e coloro convinti del contrario.

    Ricerche di zoologia comparata, nonchè di etologia e biologia evoluzionistica, grazie a nuove tecniche di indagine molecolare lo dimostrano! (Si veda il libro di David Barash e Judith Lipton). I ricercatori se ne sono accorti prelevando le cosiddette “impronte genetiche” che hanno dischiuso loro nuovi orizzonti, una conclamata realtà di un’onnipresente poligamia di fatto, ricca di copulazioni “extraconiugali” (le cosiddette Cec).

    Informati…

  10. Eleonor_Lestrange, non è questione di insegnare agli altri come vivere.
    E’ questione di osservare la realtà.
    Puoi sederti in autobus e ascoltare i discorsi delle persone.
    Puoi osservare la percentuale di separazioni e divorzi chel’ISTAT riporta anno per anno.
    Ascoltare le voci su quella coppia in paese
    Cosa ti ha detto la tua amica Ambra sul fatto di quel casino scoppiato per l’amante di mamma?
    Leggere le cronache dei giornali,
    centinaia di migliaia di pagine nella diariosfera, le ricerche che dimostano l’acqua calda, ovvero che la maggior parte delle persone ha pulsioni e attrazione per altre persone, specie se in coppia da molto tempo con il proprio partner.

    Io non voglio insegnare nulla a nessuno, è la vita che insegna vivendola. E questo ha a che fare anche con l’età. Una donna giovane, una 25ennela pensa MOLTO diversamente da una 45enne.

    Poi uno può anche scrivere ed affermare testi che vengono smentite in una molteplicità di modi dalla realtà.
    Pensa che la chiesa, ad esempio, sono migliaia di anni che sbrodola delle teorie moraliste scadenti del tutto in contraddizione con la realtà e pensa che ci sono mlilioni di persone che credono di credere e non si accorgono neppure che agiscono, giorno per giorno, contradditoriamente a ciò che credono.

    C’è libertà per tutto.

  11. Bah … io riesco benissimo a essere monogama anche senza grossi sforzi… comunque avrete ragione voi grandi uomini di esperienza ^^ Mi pare che qui dentro ci sia troppa gente con la pretesa di insegnare agli altri come vivere; o è una mia impressione …

  12. @I gorilla restano accanto alla compagna prescelta tutta la vita, una specie di uccelli “Gli Inseparabili” pure…c’è un amore a cui si resta fedeli tutta la vita, i genitori interiorizzati…ma questa è un’altra storia..è giunta l’ora di un altro post!

  13. Rimane da definire la monogamia.
    La definizione orientale di eros basato su sei parti (i chakra) che è molto fedele alla realtà ed alla complessità dell’eros, mal si presta al concetto di monogamia che è una semplificazione o un’iperbole.

    Se provo forte attrazione intellettuale per una persona ma non mi piace fisicamente sono monogamo?
    Se provo una forte attrazione fisica per una persona che non stimo né mi piace dal punto di vista intellettuale, sono monogamo?

    Cos’è la monogamia?
    E’ stare insieme fisicamente solo con un partner?
    E se ho un rapporto con mio marito / moglie e nel frattempo desidero fortemente ci sia un terz*, sono monogamo?

    Classificare la sessualità di Homo Sapiens sul fatto che sia monogamo o no, è la stessa semplificazione eccessiva che si fa in politica cercando di classificare un partito di sinistra o di destra.

    Piuttosto si può pensare a forme ibride.
    Sto bene con te in coppia ma…
    Sto con te mogamente, ma dopo 6 anni cambio partner e questa è la quinta coppia che formo…
    La monogamia esclusiva a tempo con cambio di partner passato un certo tempo è monogamia?

    Homo Sapiens, nella stragrande maggioranza dei casi, NON è monogamico.
    Solo occasioni estremamente severe dovute ad esigenze sinergiche o a repressione culturale, religiosa, etc. possono portare a un qualche simulacro di monogamia, del resto ampiamente e continuamente violata come testimoniato dalla letteratura delal passione, dello struggimento, del tradimento etc. di tutte le culture del mondo.

    E’ importante attenersi alla realtà, per evitare teorie campate per aria che hanno effetti molto negativi.
    La monogamia è una rara eccezione.

  14. Nel genere umano la monogamia è un’eccezione.
    Se consideri una persona, nel corso della sua vita completa (e le persone sono sessualmente molto più longeve che in passato), le volte che essa rimane monogama è per rigido controllo (e repressione) delle pulsioni estroverse.
    Numerosi studi confermano che anche le donne, che si dice siano più monogame, una volta liberatesi dall’incombenza della prole, passano in numero elevato, a promiscuità in varie forme.

    NON considero monogama una persona che ha pulsioni più o meno forte e che reprime per varie ragioni.

    Non serve scomodare ragionamenti più o meno complicati: amici non fanno che parlare di fi**e negli spogliatoi, le donne si passano consigli su questo e quello, un grandissimo numero di coppie che non siano nella prima fase naturalmente esclusiva, ha amanti ignoti al partner.

    Apologizzare che Homo Sapiens sia monogamo non è sostenibile, contraddice la realtà.
    Ci sono alcune rare persone, penso, che con grossi sforzi riescono ad essere monogame. In genere, su periodi medio lunghi, questi sforzi comportano il calo della libido se non la sua scomparsa.

    Anche a livello morale, ci sono molte culture in cui c’è la poligamia, la poliandria, una sorta di promiscuità sanitaria (v. Inuit), etc. .

  15. Ciaooo AMEYA!!!
    Bellinnn!! Ci siam date da fare eh!
    Che post mi confezioni, complimenti.
    Molto interessante sia questo post che quello precedente.
    ho letto anche alcuni commenti , devo dire che ce ne sono alcuni davvero intelligenti e interessanti.
    iNon ho nulla da aggiungere ora, è già stato detto tanto e ci sto ancora riflettendo su.
    Sicuro è che non è un tipo di esperienza che mi attira.
    Anzì se mio marito mi proponesse una cosa del genere credo non la prenderei benissimo, anzì, inizierei a mettere in discussione seduta stante tutto il nostro rapporto o quasi.
    :oD
    Invece avevi scritto una domanda : Se lo scambio di coppia può essere una scusa per un tradimento “legalizzato” da parte di un’ uomo, credo proprio di si, anzì certamente si, ed è un dubbio che a me verrebbe sicuramente.

    Ciaooo AMEYA!!! Buona domenica carissima!!!

  16. Sono confuso… Scherzo. Leggendo la sequela di commenti eruditi mi chiedo se sono un monogamo sequenziale o un poligamo selettivo… Poi faccio un’incursione nel mio animo maschile dove friggono voglie apparentemente contraddittorie. Tutto è dipeso dalla stagione degli amori in corso, mi dico. Sono riuscito a rimanere fedele alla stessa donna anche per dieci lunghissimi anni… In natura lo scambio dei partner è la regola, non l’eccezione, tranne per la specie umana. L’ultima parola – in generale – spetta al maschio, tranne per la specie umana… (Sigh!). Non è una ricerca di zoologia comparata. Tra natura e cultura la sfida è aperta (o forse la competizione tra gli spermatozoi). Una sfida infinita, continuamente rilanciata e mai vinta. La monogamia (assimilabile alla proprietà privata) – è una scelta – paradossalmente – di comodo, spesso obbligata, un ideale di egualitarismo e di democrazia che consente a chiunque (compresi i più “deboli” della catena) di avere una femmina e di riprodursi. Un bene (=vantaggio) semmai per i figli. Penso che la monogamia estrema sia una perversione di gran lunga più sfrontata della più sfrenata poligamia o promiscuità – compreso lo scambio di coppia! Perdonatemi lo scientifico realismo unito ad un pizzico di ironia.

  17. cavolo,  sarai una futura psicologa ma ci vai diretta eh?!
    vabbè, non so dove sono, e on lo so nemmeno nelle relazioni di coppia.
    E’ normale che io non abbia più uin immaginario erotico secondo te?

  18. @Motorumorista ti è sfuggita la premessa, io sono una dott in psicologia e indago sulle relazioni di coppia, farò una tesi sull’immaginario erotico della società attuale, se vuoi dibattere di politica hai sbagliato blog. magari prima di commentare accertati di dove sei
    🙂

  19. attendo con fiducia il verdetto sul mio commento allora, tanto la libertà di stampa è un’opinione.
    Ed ecco la mia:
    ma come mai tanto tempo speso ad approfondire il fenomeno scambistico? Io lo avrei dedicato allo scambio favori-candidature piuttosto, ma penso tu abbia delle motivazioni.