Nel corso dello sviluppo il bambino passa da una condizione di estrema dipendenza dai genitori, dalle figure accudenti, per via via acquistare autonomia, capacità di fare da sé, prendere decisioni, rispondere delle proprie azioni.
Il dipendente affettivo non apprende a fare per sé. Resta ancorato a un modello di comportamento in cui sono gli altri a fare per lui. E ai comportamenti corrispondono cognizioni a sostegno. Il sistema di credenze del dipendente affettivo si basa sulla convinzione che siano gli altri a doversi occupare della propria vita. Egli si muove nel mondo come avesse affettivamente 3/5 anni. In molti campi gli è tutto dovuto. Ha diritto a corsie preferenziali, vuole trattamenti di favori, esige risarcimenti.