-gli altri ci trattano come noi trattiamo noi stessi
-gli altri ci trattano come pensiamo di meritarlo
-chi non ha scopi, interessi e una vita piena si aggrappa all’Altro
16 commenti su “IO E GLI ALTRI…”
Certo.
Assolutamente d'accordo con queste tue parole!!!Qualche anno fa ho scoperto la teoria dell'effetto specchio ed è stato come se mi si accendesse una lampadina!!! Tante domande hanno trovato risposta e tante situazioni vissute in passato hanno acquistato un senso.La carenza di autostima credo sia una delle peggiori piaghe dei nostri tempi, perché influenza negativamente ogni relazione, che sia amorosa o semplicemente affettiva (parenti e amici)… purtroppo avere chiaro questo meccanismo non rende esenti dagli errori, ma almeno se ne è consapevoli e ci si può lavorare sopra.N.B.: blog molto interessante!!!
semplicemente…l'altro-da-sé.ciao e benritrovata.
@certo che esiste tutto e il contrario…la domanda è perché ti sta accadendo…
ameya, perdonami. in linea di massima condivido questo post. ma succede anche di ricevere sgambetti da persone davvero cattive…che ci trattano proprio malissimo senza che ce lo meritiamo né che ce lo aspettassimo. la mia vita dell'ultimo emse è all'insegna di un episodio del genere…insomma, le persone cattive esistono! non è solo colpa di chi non ama sé stesso…. non sempre almeno…
(Sono la stessa del commento 3)Io son un po' pessimista…: certe idee (certi giudizi negativi su di sè) sono troppo "incarnite"… : si possono "estirpare" (cioè cercare di verificarne la falsità) ma restano comunque cicatrici indelebili… soprattutto dopo che si è passati attraverso certe esperienze come il bullismo…
Ho scoperto la tua pagina per caso dopo che ho scoperto di essere una dipendente affettiva… ci stò lavorando, ed ho già notato notevoli cambiamenti nella mia vita! Ogni tanto ho ancora qualche ricaduta e vengo qui a leggere i tuoi post per " rinfrescarmi la memoria" e… questo post è quello che più mi ha colpito… sono le parole che mi ripeto ogni volta che sento di aver fatto un passo indietro!!!Grazie!Elisa
Parlare pubblicamente non spaventerebbe poi tanto dinanzi ad un ambiente "neutro"…Non dico di parte..ossia a favore tuo..ma "neutro"…All'interno d'un ambiente che recepisci perfettamente come tuo, sebbene la gente che t'accoglie è per te gente "nuova" non amici …se sei un carattere tendenzialmente "timido" che vive i riflettori puntati con estrema difficoltà..ovvio che, preferisci ascoltare senza parlare…al massimo scrivere le tue considerazioni da un ambiente "neutro"…In cui focalizzare il punto della questione è molto più facile…Essere emotivi non significa trasmettere una cattiva impressione di se..significa semplicemente riuscire ad aprirsi con la gente che ti mette in condizione di farlo..Scusate l'estrema sensibilità…In genere, dinanzi alle telecamere mi sudano mani e piedi la voce mi trema e mi sento uno schifo…io, le telecamere, le vivo così..e non posso davvero farci nulla…
@Certo Emi!!
@grazie Max!
Gli altri. Questo è un tema che ho spesso cercato di analizzare perché molte volte sono terrorizzata dagli altri, quando ad esempio mi devo inserire in un gruppo che non conosco e parlare in pubblico. In effetti non guardo gli altri dall'esterno, ma penso a come io appaio ai loro occhi, trasferendo su di loro l'immagine negativa che ho di me. Quindi le mie relazioni con gli altri sono molto difficili e sembro sempre chiusa e sulla difensiva. Qualcuno mi capisce?
non c'è realtà più vera di quella che hai espresso in questa sintesi di vita.E' sempre un piacere leggerti.
Quel che si forma come palliativo, è destinato a crollare, e se ci restiamo aggrappati, perdiamo quel poco di noi che pensiamo esista…
Nessuna certezza può arrivare dall'esterno….e nessuno può riempire del mancante. Se gli altri non diventano un dono diverranno maledizione, perchè chi confida nell'uomo non può che rimanere deluso. Non è per pessimismo, tutt'altro, è solo la pura realtà…Mi piace la vita e anche vivere, ma la gioia la trovo completando me stessa giorno dopo giorno. Non è facile ma è certamente duraturo…Un abbracciomaria
Verissimo, il problema è che se una persona non ha costruito una buona autostima da piccolo, fa decisamente più fatica da adulto ad imparare a stimarsi
Se imparassimo a volere più bene a noi stessi, di sicuro saremmo anche più apprezzati dagli altri 🙂
In effetti…spesso gli altri non sono che lo specchio di noi stessi.
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Certo.
Assolutamente d'accordo con queste tue parole!!!Qualche anno fa ho scoperto la teoria dell'effetto specchio ed è stato come se mi si accendesse una lampadina!!! Tante domande hanno trovato risposta e tante situazioni vissute in passato hanno acquistato un senso.La carenza di autostima credo sia una delle peggiori piaghe dei nostri tempi, perché influenza negativamente ogni relazione, che sia amorosa o semplicemente affettiva (parenti e amici)… purtroppo avere chiaro questo meccanismo non rende esenti dagli errori, ma almeno se ne è consapevoli e ci si può lavorare sopra.N.B.: blog molto interessante!!!
semplicemente…l'altro-da-sé.ciao e benritrovata.
@certo che esiste tutto e il contrario…la domanda è perché ti sta accadendo…
ameya, perdonami. in linea di massima condivido questo post. ma succede anche di ricevere sgambetti da persone davvero cattive…che ci trattano proprio malissimo senza che ce lo meritiamo né che ce lo aspettassimo. la mia vita dell'ultimo emse è all'insegna di un episodio del genere…insomma, le persone cattive esistono! non è solo colpa di chi non ama sé stesso…. non sempre almeno…
(Sono la stessa del commento 3)Io son un po' pessimista…: certe idee (certi giudizi negativi su di sè) sono troppo "incarnite"… : si possono "estirpare" (cioè cercare di verificarne la falsità) ma restano comunque cicatrici indelebili… soprattutto dopo che si è passati attraverso certe esperienze come il bullismo…
Ho scoperto la tua pagina per caso dopo che ho scoperto di essere una dipendente affettiva… ci stò lavorando, ed ho già notato notevoli cambiamenti nella mia vita! Ogni tanto ho ancora qualche ricaduta e vengo qui a leggere i tuoi post per " rinfrescarmi la memoria" e… questo post è quello che più mi ha colpito… sono le parole che mi ripeto ogni volta che sento di aver fatto un passo indietro!!!Grazie!Elisa
Parlare pubblicamente non spaventerebbe poi tanto dinanzi ad un ambiente "neutro"…Non dico di parte..ossia a favore tuo..ma "neutro"…All'interno d'un ambiente che recepisci perfettamente come tuo, sebbene la gente che t'accoglie è per te gente "nuova" non amici …se sei un carattere tendenzialmente "timido" che vive i riflettori puntati con estrema difficoltà..ovvio che, preferisci ascoltare senza parlare…al massimo scrivere le tue considerazioni da un ambiente "neutro"…In cui focalizzare il punto della questione è molto più facile…Essere emotivi non significa trasmettere una cattiva impressione di se..significa semplicemente riuscire ad aprirsi con la gente che ti mette in condizione di farlo..Scusate l'estrema sensibilità…In genere, dinanzi alle telecamere mi sudano mani e piedi la voce mi trema e mi sento uno schifo…io, le telecamere, le vivo così..e non posso davvero farci nulla…
@Certo Emi!!
@grazie Max!
Gli altri. Questo è un tema che ho spesso cercato di analizzare perché molte volte sono terrorizzata dagli altri, quando ad esempio mi devo inserire in un gruppo che non conosco e parlare in pubblico. In effetti non guardo gli altri dall'esterno, ma penso a come io appaio ai loro occhi, trasferendo su di loro l'immagine negativa che ho di me. Quindi le mie relazioni con gli altri sono molto difficili e sembro sempre chiusa e sulla difensiva. Qualcuno mi capisce?
non c'è realtà più vera di quella che hai espresso in questa sintesi di vita.E' sempre un piacere leggerti.
Quel che si forma come palliativo, è destinato a crollare, e se ci restiamo aggrappati, perdiamo quel poco di noi che pensiamo esista…
Nessuna certezza può arrivare dall'esterno….e nessuno può riempire del mancante. Se gli altri non diventano un dono diverranno maledizione, perchè chi confida nell'uomo non può che rimanere deluso. Non è per pessimismo, tutt'altro, è solo la pura realtà…Mi piace la vita e anche vivere, ma la gioia la trovo completando me stessa giorno dopo giorno. Non è facile ma è certamente duraturo…Un abbracciomaria
Verissimo, il problema è che se una persona non ha costruito una buona autostima da piccolo, fa decisamente più fatica da adulto ad imparare a stimarsi
Se imparassimo a volere più bene a noi stessi, di sicuro saremmo anche più apprezzati dagli altri 🙂
In effetti…spesso gli altri non sono che lo specchio di noi stessi.