

Ricevo da un lettore e giro a voi la domanda: conoscete situazioni in cui il …
In questa raccolta di immagini particolarmente interessante è la trasformazione del ruolo del padre. Nella società rurale la famiglia era incentrata sull’autorità del capofamiglia, egli dettava regole e stabiliva confini.
Nella società industriale la famiglia abbandona le campagne, diventa nucleare, i ruoli educativi vengono delegati a agenzie esterne quali asili, scuole, collegi.
Gradualmente il padre rinuncia alla propria autorità in cambio dell’affetto. Da una configurazione verticale si passa gradualmente a una orizzontalità, per arrivare a volte a una rinuncia del ruolo, in nome di una interscambiabilità o di una abdicazione alla madre. Il “mammo” è tipico della società contemporanea.
La famiglia degli affetti come la definisce Scabini (2006) è lunga e stretta. Il figlio spesso unico, resta in casa a lungo, fino oltre la trentina d’anni. La famiglia diventa orizzontale, i confini sono sfuocati, frammentati, confusivi. Il troppo “amore” da un lato protegge, dall’altro inghiotte, fagocita.